di Abhimanyu Das
Qual è il meglio della vita? Guardare un classico eroe fantasy portato sul grande schermo, con un iconico bodybuilder nella parte principale. Ma come è successo che Conan il Barbaro di Robert E. Howard è diventato un tale film classico? Il sentiero per la gloria è stato lungo e contorto. Ecco tutto ciò che non avete mai saputo sulla realizzazione di Conan.
Per tutte le sue centinaia di imitatori, il fantasy epico del 1982 di John Milius Conan il Barbaro è unico. Il risultato di una fortunata convergenza di una star nerboruta, un regista anarchico, un'attrattiva in linea con lo spirito del tempo e una fonte gloriosamente pulp, è il prototipo del sottogenere sword e sorcery del fantasy che ha letteralmente scosso il cinema anni 80.
Prendendo le storie originali di Howard e infondendole con la filosofia de la ragione è dei più forti ispirata a Nietzsche e le influenze marziali di Milius, è un brutale e occasionalmente quasi contemplativo capolavoro che realmente prende sul serio il suo soggetto - persino se il pubblico non può sempre fare lo stesso. Quella stessa serietà è una delle ragioni che continua a ispirare discussioni ai giorni nostri.
Liquidato come ostentazione neo fascista da alcuni, salutato come creazione di un mito nella sua più brutale eleganza da altri, e goduto come un film sgangherato di serie A da molti, Conan il Barbaro è parte di un culto canonico duraturo quanto ci sarebbe lecito aspettarsi da un film che vede Arnie morsicare un avvoltoio mentre è inchiodato a un albero.
Scrittura/Concezione
Edward R. Pressman, reduce dalla produzione di film come La Rabbia Giovane e Il Fantasma del Palcoscenico, si interessò al personaggio di Conan per la prima volta nel 1975. Pressman e il suo amico Edward Summer — futuro produttore associato del film — stavano guardando un montaggio provvisorio del documentario sul bodybuilding Uomo d'acciaio. Pressman, intrigato dalla presenza scenica di Arnold Schwarzenegger, si chiese a voce alta sulla possibilità di realizzare un film attorno all'effetto speciale umano che era Arnie all'epoca. Summer immediatamente suggerì un adattamento delle storie di Conan di Robert Howard.
Come Pressman spiega in Conan Unchained:
"Lui (Summer) mi porto a questo negozio di fumetti e mi mostrò il mondo di Frank Frazetta e il mondo di Conan con il quale, a quell'epoca, non avevo familiarità. Quello mi fece iniziare un viaggio, dapprima per ottenere i diritti e, allo stesso tempo, incontrare Arnold. Insieme, passammo quasi cinque anni cercando di allestire il film."
Pressman contattò Schwarzenegger circa il ruolo, mandandogli i fumetti e i dipinti di Frazetta per cercare di coinvolgerlo. Schwarzenegger, nonstante fosse intrigato dal materiale, era ancora esitante. Ma la coppia finalmente si incontrò faccia a faccia nel 1977 in un ristorante sul Sunset Strip, e Pressman lo convinse ad accettare il ruolo. Questo era lo sviluppo che Pressman stava aspettando. Portò il progetto alla Paramount Pictures, che gli offrì un budget iniziale di 2.5 milioni di dollari se avesse assunto uno "sceneggiatore con un nome" per lavorare allo script.
L'agente di Oliver Stone fece conoscere i due uomini e, dopo aver letto una prima stesura del suo script per Platoon, Pressman si convinse che Stone fosse l'uomo giusto per il lavoro. Una prima stesura era stata già scritta da Summer e dall'autore della Marvel Roy Thomas ma fu lo script di Stone che mise in moto il progetto.
L'ambizioso giovane Stone si approcciò al film come il primo di dodici storie progettate, che vedevano Schwarzenegger ritornare ogni anno o due per farne uno nuovo alla maniera del franchise di James Bond. La sua prima stesura era basata molto vagamente su due storie di Conan di Howard, "Nascerà una strega" e "Colosso Nero." Aveva un forte interesse per la genetica e la clonazione all'epoca - "ha senso, giusto?"- e, in linea con quell'ossessione, riempì la storia con eserciti di mutanti e scherzi di natura genetici, posizionando il selvaggio universo di Conan in una Terra in un futuro remoto devastata dal fuoco nucleare. La sua narrazione aveva la qualità di un sogno febbrile, una qualità senza dubbio esasperata dal pesante consumo di droghe che Stone faceva all'epoca. Pressman descrisse lo script come "l'inferno sulla Terra", qualcosa simile all'Inferno di Dante. Sfortunatamente, questo script sarebbe costato l'enorme cifra di 40 milioni di dollari per essere prodotto, soldi da cui lo studio temeva di separarsi.
Nel frattempo, Pressman stava trovando difficoltà a trovare un regista. Stone, che aveva sempre voluto dirigere, fu brevemente considerato come opzione per codirigere a fianco di Joe Alves, un tecnico degli effetti speciali e regista della seconda unita de Lo Squalo 2. Venne fatto il nome di Alan Parker a un certo punto. Alla fine, Stone e Pressman andarono a Londra per corteggiare Ridley Scott per la poltona di regista. Scott rifiutò e loro furono così scoraggiati che, dopo aver sentito che il famoso produttore pulp/di genere Dino De Laurentiis stava soggiornando nell'hotel accanto, decisero di avvicinarlo con la proprietà così che potesse sottrargli questa seccatura A De Laurentiis piacque lo script (nonostante pensasse che fosse troppo violento) e, dopo un esteso periodo di negoziazione, la comprò e prese controllo dei finanziamenti e della produzione. Pressman mantenne un credito da co-produttore e i diritti di approvazione sui cambiamenti allo script, cast e troupe.
De Laurentiis usò il suo ascendente per proporre il progetto con successo alla Universal Pictures, ma le preoccupazioni riguardo agli elementi violenti e stravaganti (leggi: costosi) dello script di Stone rimanevano. Sempre un pensatore fuori degli schemi, De Laurentiis decise di avvicinare John Milius - scrittore degli ultra violenti Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo e Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan - per dirigere il film e rimaneggiare la sceneggiatura. Milius aveva già mostrato interesse nel progetto ma rimaneva diffidente, data la natura sopra le righe della prima stesura di Stone. Alla fine, spronato dal suo amico Ron Cobb, acconsentì ad aggregarsi al progetto a condizione che gli fosse consentito di riscrivere la sceneggiatura per riflettere i suoi peculiari interessi.
Milius era già conosciuto a Hollywood come uno dei più iconoclasti dei cineasti teppisti della New Hollywood. Un avido surfista e drogato di adrenalina, era inoltre ossessionato dalla cultura giapponese, in particolar modo nei suoi aspetti più militareschi. Un grande fan di film come i Sette Samurai e Kwaidan, lavorò molto sulla loro estetica nel suo lavoro su Conan. Il secondo film, per esempio, fu l'ispirazione per i simboli dipinti e i rabbiosi spettri che appaiono nel rituale di resurrezione post crocifissione di Conan.
Milius mantenne molte scene dalla prima metà della stesura di Stone - L'albero del Dolore, la sequenza della Torre del dio Set - ma si sbarazzo della seconda metà piena zeppa di mutanti. La sua personale filosofia de "la sopravvivenza del più forte' diede forma a molto di ciò che apportò alla nuova scenggiatura, incluso l'esteso prologo che raffigurava l'evoluzione di Conan da magro ragazzo a macina grano a muscoloso guerriero. Mentre lavorava sullo script, Milius aveva un gruppo di ricercatori che cercava materiale su antichi culti e un altro che raccoglieva informazioni sulle prime armi e sul loro utilizzo. Milius e Ron Cobb volevano un mondo coerente e relativamente credibile e, a questo fine, studiarono il design e la storia Celtica e Nordica allo scopo di delineare le forze culturali che li avevano formati. In altre parole: che aspetto avrebbe potuto avere il mondo un millennio o due prima dei Celti e dei Nordici come li conosciamo?
Influenze
Il personaggio di Conan apparve per la prima volta nel magazine di culto Weird Tales, nella storia di Robert E. Howard del 1932 'La Fenice sulla Spada."
Il designer di produzione Ron Cobb, che aveva lavorato su Star Wars (1977), Alien (1979) e i Predatori dell'arca perduta (1981), disse che non voleva essere troppo esplicito nel mostrare influenze storiche:
"Ho tentato di escogitare numerose stilizzazioni, disegnando su qualsiasi cosa da Quetzalcoatl alla simbologia Egiziana e molti altri design. Poi li ho combinati, ridefinendo e ripetendo quei design lungo tutta la pellicola, applicandoli quando necessario. Questo è risultato in un bel po' di quei design storici sono diventati oscuri per l'osservatore, e anche per me, per ciò che importa. Questo è interessante, che molta della simbologia che sto applicando sia diventata un mistero persino per me. Penso che sia molto più importante, per quanto riguarda il design, di essere il più originale e coerente è possibile in questa pellicola ed evocare un senso di mistero e scopo, piuttosto che spiattellare tutto. Non penso che quel tipo di sottolineatura sia realmente necessaria."
Cobb dice che godette "nell'essere riuscito a creare una preistoria realistica e credibile."
Milius era un grande ammiratore dei dipinti di Conan e del suo mondo del leggendario artista fantasy Frank Frazetta. "[Frazetta] è stato certamente una maestosa ispirazione per tutti noi...Lui è l'alto sacerdote di Conan, e per me è stato più importante di quanto non lo fossero stati i libri di Conan."
Ne John Milius ne Ron Cobb sapevano molto riguardo a Conan quando accettarono il film. Come Cobb racconta a Paul Sammon di Cinefantastique : "in alcuni casi è davvero meglio, se stai filmando un personaggio preesistente, non aver avuto alcuna esperienza pregressa con lui. Ne John ne io sapevamo davvero molto riguardo a Conan prima che iniziassimo questo lavoro. […] Se fossero dei fan accaniti di Conan a stare facendo questo film, penso che soffrirebbe di un punto di vista più ristretto."
Milius fece comunque le sue ricerche, leggendo molto del lavoro di Howard prima delle riprese. Dice a Sammon: "Howard non è uno scrittore che direi avrebbe influenzato il mio lavoro per il resto della mia vita — non è Melville o Conrad — ma ha alcune grandi immagini e visioni… Cosa più importante, Howard e io condividiamo la stessa visione sulla civilizzazione. Che è, per usare un eufemismo, una visione altamente scettica."
Alla fine, Milius incluse anche pezzi e bocconi dalle storie post Howard di Conan e dai fumetti. Per esempio, la scena in cui Conan trova la sua spada nella tomba del Re Atlantideo da molto tempo defunto è presa da "La <<cosa>> nella cripta" di L. Sprague De Camp e Lin Carter.
Casting
Schwarzenegger era l'unico che era stato già scritturato prima che Milius fosse assunto. Era in realtà dimagrito dal suo fisico da Bodybuilder per il ruolo di Conan, mettendosi a correre e a nuotare. Schwarzenegger adorò interpretare Conan, disse a Sammon di Cinefantastique: "Una delle qualità della recitazione nei film è ti consente di giocare. Ed è divertente brandire una spada e vedere qualcuno morire in uno getto di sangue. Questo è come essere un bambino e giocare di nuovo a Cowboy e Indiani."
In quel periodo prima del suo essere una superstar, Schwarzenegger elogiò Milius per le sue allora inusuali scelte di casting: "Milius è l'unica persona che avrebbe preso me e Gerry e Sandahl per [Conan]...la maggior parte dei registi avrebbe considerato solo quegli attori che portavano incassi. Qualcun altro, per esempio, avrebbe potuto scegliere Charles Bronson e poi avrebbe riscritto lo script, raccontando Conan dall'epoca in cui aveva 40 anni. Penso che scegliere noi abbia richiesto una grande dose di coraggio da parte di John."
Secondo Milius, molti dei ruoli furono dati ad attori inesperti per via del loro aspetto e personalità in linea con la parte. Il regista scritturò il suo amico di surf di lunga data Gerry Lopez come Subotai il ladro. "Ricordo che quando stavo facendo il casting per questo ruolo, tutte le persone che si presentavano assomigliavano a Gerry," dice Milius nel commento del DVD. "Quindi pensai perché non avere direttamente Gerry?"
Lopez racconta a Sammon: "John e io avevamo una cosa fortemente in comune. Entrambi siamo cresciuti in mondi di fantasia, di guerre e guerrieri, ed entrambi siamo riusciti a portarci queste cose fino all'età adulta." Come James Earl Jones, Lopez trovò dei paralleli tra il suo personaggio nella Storia del mondo reale "[Subotai] si da il caso fosse il più grande generale di Genghis Khan durante la conquista del Medio Oriente e l'Europa… John a I vedevamo il Subotai di Conan come un antenato del grande Subotai dei tempi di Genghis Khan." Lopez sembra fare un lavoro encomiabile nel film ma fu, ciò nonostante, doppiato in post produzione dall'attore giapponese Sab Shimono.
Milius voleva scritturare una ballerina come Valeria, e finì per scegliere Sandahl Bergman su raccomandazione di Bob Fosse, che l'aveva diretta in All That Jazz. Come Schwarzenegger, Bergman si godette la fisicità del ruolo, raccontò a Sammon: "Tutto questo menare fendenti e pugnalare è un grande divertimento. Inoltre diede [al cast] la possibilità di imparare una meravigliosa varietà di arti marziali." Ma Bergman disse che accettò la parte per via di quanto le piacesse lo script: "Si tratta di un grande capolavoro. Molto teatrale, quasi come una piece teatrale. E io mi sento davvero molto correlata al personaggio di Valeria, perché la mia vita personale è stata una lotta. Come Valeria, fuori da tutta questa tormentata magia è successo."
Il collega bodybuilder di Schwarzenegger Sven Ole Thorsen fu scritturato come il tenente con il martello di Thulsa Doom, Thorgrim.
Data la presenza di così tanti relativi novellini, Milius voleva scritturare alcuni veterani in opposizione a loro per fornire ispirazione e suggerimenti. Sterling Hayden e John Huston furono considerati per il ruolo di Re Osric ma il rinomato attore Svedese e frequente collaboratore di De Laurentiis Max von Sydow fu scritturato alla fine. L'attore giapponese Mako Iwamatsu fu scritturato come il Mago sulla forza della sua estensiva esperienza nei film e nei teatri. Il ruolo del padre di Conan andò a William Smith, un veterano dei film di genere motociclisti con cui Milius aveva inizato la sua carriera di sceneggiatore.
Sean Connery era in corsa per il ruolo di Thulsa Doom, ma James Earl Jones — fresco dal successo mainstream come la voce di Darth Vader — fu scritturato al suo posto.
Jones trovò il ruolo di Thulsa Doom, signore della guerra e leader del Culto di Set, interessante perché vide paralleli tra Doom e personalità di culto del mondo reale come Jim Jones e Charles Manson. Racconta a Paul Sammon di Cinefantastique:
"Conoscendo John [Milius], sono sicuro che questi paralleli siano intenzionali. Ma presi al balzo l'occasione di interpretare Doom perché non è un personaggio da cartone animato. Lasciami spiegare questa cosa. Vedi, ho sempre voluto interpretare Grendel di John Gardner, ma poi ho sentito che stavano per farlo come un film animato. Fu una grande delusione. Quindi quando sentè che Conan sarebbe stato un film dal vivo e lessi lo script, accettai con piacere la parte di Doom. Lui è umano e davvero complesso."
Cordinatore degli stunt e regista della seconda unità Terry Leonard disse che trovare uno stunt per il fisicamente imponente Schwarzenegger si rivelò essere un problema. Leonard elogiò il cast per la loro resistenza fisica, dicendo che"tutte queste persone, Sandahl con la sua danza, Arnold con la sua pesante fisicità e Gerry con il suo surf, sono atleti campioni mondiali, e stanno facendo un incredibile lavoro sul film... Le limitazione fisiche arrivano solo quando pensi riguardo al fatto che semplicemente non troverai nessuno nel mondo per fare da Stunt a Arnold. In special modo quando è in perizoma."
Produzione
Ron Cobb aveva in origine scovato delle location in Yugoslavia ma l'incertezza politica seguita alla morte del Maresciallo Tito rese il filmare lì una faccenda rischiosa. La Spagna, la scelta di riserva, si rivelò essere un opzione più realistica, non ultimo perché le risorse erano più facilmente disponibili. I gruppi di costruzioni spagnoli entrarono in azione, costruendo la maggior parte dei set richiesti in un gigantesco magazzino fuori Madrid. Una manciata di interni vennero inoltre costruiti all'interno di un hangar inutilizzato di una base militare spagnola. Quarantanove set furono costruiti in totale .
Un numero di miniature furono costruite dal modellista spagnolo Emilio Ruiz, inclusa la torre di Set, la città di Shadizar, e il castello di re Osric. Sia Cobb che Milius erano riluttanti ad usare fondali, ritenendoli non realistici. Con l'aiuto di Ruiz, parecchi set vennero camuffati ed estesi con miniature sospese, con pochi altri edifici costruiti come modelli. Una porzione del budget di 3 milioni pari a 350,000 dollari fu spesa per costruire il Tempio di Set di Thulsa Doom sulle montagne della Spagna. Costruito principalmente di legno in previsione della sua rovente fine, era alto 20 metri e largo 45, con fondamenta di cemento per reggere il peso delle migliaia di comparse che avrebbe dovuto sostenere.
Per via di un inverno spagnolo particolarmente secco, circa 80,000 dollari di scaglie di marmo furono dovute essere sparse sul set del villaggio cimmero dell'infanzia di Conan per simulare la neve. Il set fu costruito nelle montagne dietro Segovia. Gli arredatori e i team di designer del set hanno fatto più del dovuto in questo modo in molte occasioni, al punto che il set dell'orgia dove Conan e compagni inscenano l'attacco a Thulsa Doom aveva un vero leopardo delle nevi sedato presente.
La prima scena a essere filmata (il 7 gennaio 1981) fu Conan che combatteva un branco di lupi, e inoltre incluse il primo dei tanti incidenti delle tumultuose riprese. Uno dei cani che sostituivano i lupi, addestrato ad attaccare una pelle di animale che Schwarzenegger indossava, diventò un po' troppo entusiasta del suo ruolo, spingendo l'attore giù da una scarpata di 3 metri e in un roveto. I muscoli e i riflessi di Schwarzenegger lo salvarono dal farsi molto di più che qualche graffio e qualche livido. Arnold fu in seguito inoltre graffiato al colla da un'ascia che sfuggì dal suo manico durante un combattimento. Il graffio risultante dovette essere coperto con del make up extra.
Anche Sandahl Bergman fu ferita durante le riprese . Mentre stava ripassando un combattimento, parò un colpo dalla spada dell'avversario solo per avere il suo indice squarciato fino all'osso perché la sua arma mancava della guardia. La ferita richiese sei punti, nonostante fosse stata inflitta da un'arma di scena in fibra di vetro.
Nonostante le ferite, il coordinatore degli stunt Terry Leonard conferma che non solo Schwarzenegger, Bergman e Lopez eseguirono molti dei loro stunt, ma lo fecero in maniera così ammirevole e con un grande stoicismo. Schwarzenegger ricorda che il ritornello standard per tenere alto il morale (in linea con la sua filosofia personale) era che il dolore fisico fosse temporale, ma il film risultante sarebbe stato permanente. Il trio si allenò intensivamente con la cintura nera ed esperto spadaccino Kiyoshi Yamazaki che li costrinse a esercitarsi con i movimenti più di una dozzina di volte prima di consentirgli di andare davanti alla macchina da presa.
L'aspetto fisico delle performance non era l'unico centro dell'attenzione. Schwarzenegger ebbe dei problemi considerevoli nel minimizzare il suo duro accento austriaco e dire le sue battute con la richiesta efficacia. Lui e Milius immaginarono che potessero fare poco riguardo all'accento, ma procedettero a lavorare duramente sulla specificità della recitazione delle battute. Si sarebbero ritirati nella roulotte di Milius ogni giorno prima di pranzo e avrebbero ripassato i monologhi più lunghi più e più volte, fino a che Schwarzenegger non fosse riuscito a produrre una cadenza adeguata e ricordarla a memoria. Al tempo in cui le recitò di fronte alla telecamera, aveva ripassato ogni battuta quaranta o cinquanta volte. Schwarzenegger inoltre ricevette un po' di aiuto dall'attore teatrale James Earl Jones, che gli fornì opzioni di recitazione delle battute in cambio di suggerimenti per gli esercizi.
Milius inoltre soffrì attraverso molte delle riprese. Il suo grave asma divampò consistentemente sul posto e la produzione fu continuamente afflitta da freddo, pioggia e insetti. Dopo settimane di riprese, si scontrò con il direttore della fotografia Gil Taylor (che aveva inoltre, famosamente, litigato con Lucas sul set di Star Wars) e lo licenziò con "estrema fermezza," rimpiazzandolo con Duke Callaghan.
Mentre gli attori lavoravano per infondere nelle procedure umanità ed energia, e i set designer e le squadre di costruzione lavoravano per fornire un adeguato scenario a queste qualità, il team degli effetti speciali esercitava la massima ingenuità per aumentare il "realismo" dell'ambientazione Hyperborea della giusta misura.
La famigerata scena dell'Albero del Dolore fu filmata nel Marzo 1981 sulla costa sabbiosa dell'Almeria. L'albero stesso fu assemblato ricoprendo una cornice di legno e acciaio con strati di polistirolo espanso e gesso. Poteva essere ruotato su di una piattaforma girevole, consentendo una continuità visiva in riguardo alle ombre circostanti lungo i tre giorni di riprese. Schwarzenegger fu fatto sedere su di un sellino fissato con falsi chiodi incastrati nei suoi polsi e nelle sue caviglie. Avvoltoi vivi erano legati ai rami dell'albero mentre uno meccanico gli fu fornito per morderlo, il suo meccanismo di controllo nascosto dall'albero.
Il supervisore degli effetti speciali Nick Allder in precedenza aveva vinto un Oscar per il suo lavoro su Alien (1977). Ideò il serpente idraulico lungo 11 metri per la scena nel Tempio di Set dove Conan combatte un serpente gigante in un pozzo sacrificale. Il serprente poteva sollevarsi a 3 metri e mezzo dal suolo, ed emettere veleno KY gelatinoso dalle sue zanne. Costò aprrossimativamente 20,000 sterline.
Allder dice della sua creazione: "Un giorno stavo rimuginando sulla struttura scheletrica del serpente quando ebbi un ispirazione; perché non sostituire ognuno dei muscoli che normalmente sarebbero stati attaccati a uno scheletro con un cavo? …in questo modo saremmo stati in grado di venircene con movimenti naturali che erano stati davvero difficili da ottenere in passato con questo tipo, e taglia, di animale. E penso che sia riuscito bene…inoltre è molto forte; puoi mettere un uomo adulto sul collo appena dietro la testa e sarebbe comunque stato in grado di sollevarsi."
La sequenza di trasformazione in cui Thulsa Doom si trasforma in un serpente fu una dei più intricati trucchi che il team degli effetti speciali dovette eseguire. La testa di James Earl Jones fu immobilizata in posizione per la ripresa d'ambientazione e lenti a contatto gialle venenro inserite nei suoi occhi per suggerire l'inizio della metamorfosi. Una volta che la ripresa fu completata, l'attore fu rimpiazzato con una cornice scheletrica che aveva uno stampo di gomma della faccia di Jones che la copriva. Un pupazzo dalla testa di serpente fu poi spinto attraverso la cornice e contro la maschera, suggerendo che la struttura facciale di Doom stesse cambiando. La fluidità della sequenza fu migliorata fondendo fotogrammi di veri serpenti e miniature filmate, e attraverso l'uso di una tecnica di dissolvenze.
I generosi effetti gore furono gestiti da Carlo De Marchis, il supervisore degli effetti di trucco, e da Colin Arthur (ex capo dello studio di Madame Tussauds). Loro progettarono e costruirono manichini che furono usati per affollare le scene di folla e sostituti come cadaveri. Inoltre costruirono le finte parti del corpo che offrirono tanto carattere alle brutali scene di combattimento del film.
L'effetto più sanguinolento filmato fu la decapitazione della madre di Conan da parte di Thulsa Doom. Milius, comunque, rese meno esplicita la scena, temendo che la versione completa avrebbe attratto un rating X . Nella versione originale, c'è un primo piano della testa che giace al suolo, sputando sangue, i suoi occhi e la sua bocca che si muovono in modo casuale attraverso la manipolazione di cavi nascosti nella neve. La versione tenuta nel film è meno esplicita e probabilmente più efficace. Fu girata piazzando uno scudo di Plexiglas tra Jones e Nadiuska (l'attrice tedesca che interpretava la madre di Conan), fermando la sua spada mentre la brandiva contro di lei. Una testa finta fu allora lasciata cadere nell'inquadratura. L'altra principale scena di decapitazione arriva alla fine quando Conan uccide Thulsa Doom. Questa sequenza fu a paragone semplice da girare: Schwarzenegger semplicemente menò un fendente a un manichino e tirò una catena nascosta per staccarne la testa.
Molto del sangue mostrato sullo schermo fu raccolto da mattatoi. Gli spruzzi arteriosi che spruzzavano dal cast durante le scene di combattimento venivano da sacche attaccate a loro sotto i costumi. Molte delle spade di scena in fibra di vetro avevano tubi che scorrevano lungo di esse, consentendogli di spillare sangue dalle punte. Queste spade truccate più leggere erano generalmente usate nelle varie 'Scene d'uccisione' mentre spade alternative di acciaio al carbonio, che sembravano più realistiche erano maneggiate da Schwarzenegger durante le riprese di sequenze meno rischiose.
Musica
Milius ingaggiò il suo amico Basil Poledouris per comporre la colonna sonora. I due avevano già lavorato prima insieme su Un Mercoledì da leoni. Milius portò a bordo Poledouris persino prima che le riprese fossero iniziate, dandogli il tempo di discutere le sfumature emotive che fossero giuste per la colonna sonora. Chiese a Poledouris di iniziare a lavorare basandosi sugli storyboard e di anticipare la registrazione della musica una volta che la produzione si stesse esaurendo.
Il compositore scrisse "due ore di musica Conan," disse a Starlog nel 1982. "è sempre stata un idea fissa di John che quella di Conan sarebbe stata musica solida—molto simile a un'opera . . . . Dalla prima inquadratura del primo rullo fino alla fine della sequenza della Ruota del Dolore, da qualche parte nel rullo tre, è un unico lungo brano senza interruzioni. Io fui terrorizzato quando realizzai questa cosa per la prima volta."
Una volta che le riprese furono completate, Milius diede a Poledouris due nastri del film finito, una senza musica e l'altro con estratti dal lavoro di Wagner, Stravinsky e Prokofiev. Poledouris era intimidito dalla prospettiva di dover competere in meglio con questi leggendari compositori, ma presto trovò il suo ritmo una volta realizzato che il loro lavoro era inteso da Milius come un punto di partenza estetico
Il tema personale di Conan – "The Riddle of Steel" – inizia come una base melodica basica pensata per un poema, scritto come se il compositore fosse il bardo di Conan. La melodia basilare fu più tardi riempica con un epica dose di ottoni, archi e percussioni. Il tema musicale principale, "Anvil of Crom," e semplicemente muscolare in quanto, descritto dallo storico della musica Laurence MacDonald come "il penetrante suono di ventiquattro corni francesi in una drammatica intonazione della melodia, mentre tamburi martellanti aggiungono un incessantemente determinata propulsione ritmica."
Per la musica che doveva accompagnare l'iniziale attacco di Thulsa Doom al villaggio di Cona, Milius voleva un coro basato sui Carmina Burana di Carl Orff. Comunque, dopo aver scoperto che Excalibur (1981) aveva già utilizzato il lavoro di Orff, chiese a Poledouris materiale originale. Il risultato consiste in un passaggio corale cantato dalla coorte di Doom come tributo a suo nome. Poledouris scrisse i testi in Inglese e poi li fece tradurre rozzamente in Latino, in quanto lui era "più preoccupato riguardo il modo in cui le parole Latine suonavano rispetto al senso che avevano." I testi furono successivamente impostate su di una melodia adattata da un inno gregoriano del 13esimo secolo, Dies Irae, scelto per "comunicare l'aspetto tragico della crudeltà portata da Thulsa Doom."
Lo score finale è ancora uno delle più celebrate composizione scritte per un film, lodata persino dai detrattori del film. Catapultò la carriera di Poledouris a elevati livelli e detiene lo status di una dei modelli basi per gli score epici fantasy, frequentemente imitata ma raramente eguagliata.
Accoglienza
L'accoglienza del film all'epoca fu decisamente mista. Persino alcune delle recensioni positive erano in qualche modo ambigue, come la recensione di Roger Ebert - tre stelle ciononostante - etichettandolo come "il fantasy perfetto per i preadolescenti alienati." Il New York Post e il LA Times raccomandarono il film, l'ultimo sostenendo che "Conan il Barbaro fa per l'epica eroica ciò che Star Wars ha fatto per lo space fantasy".
Alcune delle recensione più negative, come quella di David Denby, si soffermarono sulle scene d'azione del film come la qualità che lo redimeva, mentre altri si focalizzarono sulla citata violenza come la cosa più offensiva al riguardo. Alcuni, come Vincent Canby del New York Times, sentirono che non era abbastanza violento, dato il materiale di partenza. Altri trovarono la brutalità insopportabile. Richard Schickel di Time Magazine lo chiamò "uno Star Wars psicopatico," David Stearritt del Christian Science Monitor si lamentò che fosse più "Neanderthal che Nietzsche," e Joseph Gelmis di Newsday praticamente lo liquidò come "pornografia soft."
La politica percepita del film attirò tante critiche quanto la violenza. Molti critici e osservatori, iinclusi Schickel, James Wolcott (che scriveva per Texas Monthly), J. Hoberman e molti altri, lo credevano essere una poco velata polemica fascista che valorizzava la forza sopra tutto il resto, una celebrazione dell'ideale Nietzsciano del superuomo Ariano.
Gli anni seguenti, comunque, sono stati molto più gentili con il film. La serietà con cui si approccia al materiale di partenza è stata celebrata come una ben accolta deviazione dalla risibile cattivo gusto che caratterizzava così tanti film di sword e sorcery all'epoca. Come l'ha messa Zack Handlen dell' AV Club in un apprezzamento del 2011, "questo è fantasy, ma la merda è vera." Gli uniformemente alti valori di produzione - gli ingegnosi effetti analogici, il trucco, l'arte registica in mostra - tutto suscita ammirazione continua.
I pubblici contemporanei hanno raccolto il senso dell'umorismo di film, dialoghi citabili, l'energia pulp e i momenti di attrattiva sopra le righe. Conan il Barbaro si prende seriamente, ma non al punto di dimenticare che tipo di film sia. Come risultato, i decenni fin dalla sua uscita hanno visto numerosi tributi fatti da critici e spettatori contemporanei. Fino a questo momento, il film è fermamente (e meritatamente) riconosciuto come un amato classico di culto.
Eredità
Conan il Barbaro è adesso ampiamente riconosciuto come lo standard aureo per il sottogenere Sword e sorcery. Ha originato libri, fumetti, uno show di animatroni agli Universal studios e un'ondata di copie a basso budget - da Kaan Principe guerriero a Gor - che si sono rivelati una piaga sugli schermi lungo gli anni 80. Fu inoltre uno dei pochi film del genere a portare un salutare profitto, debuttando al numero uno del botteghino USA, racimolando 10 milioni di dollari nel suo primo fine settimana e andando a raccogliere 100 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il film è senza dubbio il principale fattore dietro al fatto che la creazione di Robert Howard sia visibile e ben conosciuta come lo è oggi, espandendo la fanbase oltre i lettori del lavoro originale. Il successo del film ispirò un terribile, annacquato seguito nel 1984 - Conan il Distruttore - come anche una riconcezione del 2011 interpretata da Jason Momoa. Voci di corridoio hanno ipotizzato per anni che Schwarzenegger sarebbe ritornato per un nuovo sequel intitolato The Legend of Conan, e finalmente inizia a sembrare che quel progetto potrebbe davvero dare i suoi frutti.
Curiosamente, il film avrebbe anche avuto una mano indiretta nella creazione del franchise dei Masters of the Univers in quanto la Mattel comprò i diritti per i giocattoli di Conan ma in seguito avrebbe abbandonato la licenza, grazie alla violenza esplicita del film. A dispetto di ciò, la linea di giocattoli dei Masters of the Universe che fece seguito poco dopo ha una grande somiglianza con la creazione di Howard resa popolare da Milius. Mattel vinse una causa che formalizzava la loro rivendicazione che He-Man non avesse niente a che fare con Conan, ma gli appassionati rimasero convinti della connessione.
Il film inoltre incrementò (anche se, in alcuni casi, temporaneamente) la reputazione di coloro coinvolti nella realizzazione. Viene ampiamente riconosciuto come il più grande successo registico di Milius. Fece vincere a Sandahl Bergman un Golden Globe, un picco di carriera che non avrebbe mai più replicato. Le musiche del film fecero la carriera di Basil Poledouris e continano ad essere portate come un esempio perfetto di uno score epico stimolante. Poledouris avrebbe prodotto molti altri score memorabili, in special modo lungo il corso della sua prolungata collaborazione con Paul Verhoeven su film come RoboCop e Starship Troopers.
Forse più significativo fu l'effetto del film sulla carriera di Arnold Schwarzenegger. Fu un punto di svolta per Arnie, facendolo riconoscere a livello mondiale come star dei film d'azione, spingendo il pubblico a percepirlo come una star del cinema più che come un bodybuilder. Il risultato di quello sbalzo nella percezione sono noti a tutti in quanto Schwarzenegger avrebbe goduto una delle più iconiche carriere nel cinema di genere.
Fonti:
Conan Unchained: The Making of Conan The Barbarian documentary:
DVD Commentary by Schwarzenegger, Milius et al.
Conan the Phenomenon: The Legacy of Robert E. Howard's Fantasy Icon By Paul Sammon
Cinefantastique Vol 11, #3 Nine Days in Cimmeria by Paul Sammon
The Invisible Art of Film Music: A Comprehensive History by Laurence E. MacDonald
Hutchison, David. "Music for a Barbarian." Starlog, September 1982.
Thomas, Tony (1997). "More Recently—Basil Poledouris". Music for the Movies
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