TRENT'ANNI DOPO CHE I GHOSTBUSTERS RISPOSERO ALLA CHIAMATA, IL CAST E LA TROUPE RICORDANO COME FU FATTO UN CLASSICO DELLA COMMEDIA
di JEFF LABRECQUE
GHOSTBUSTERS è stata una parte così grande della nostra cultura popolare per gli ultimi 30 anni che è facile sottovalutare cosa rappresentò all'epoca Nel giugno 1984, quando il film approdò nelle sale, Bill Murray aveva solo 33 anni. Dan Aykroyd solo 31 e il regista Ivan Reitman ne aveva 37. Saturday Night Live doveva ancora celebrare il suo decimo anniversario, ma i semi del SNL e la comicità degli sketch di Second City avevano già iniziato a portare frutti a Hollywood, con film come Animal House, Palla da golf, e Blues Brothers sfondando al botteghino. Tuttavia, questi successi erano scommesse facili: commedie fracassone e irriverenti che consistevano in larga parte in sciattoni che sorpassano o vincono in astuzia Snob Nixoniani .
Quando La Columbia diede a Ghostbusters luce verde, diedero le chiavi del regno a un irriverente team creativo da sogno che rifiutava di tirarsi indietro o di essere imbrigliati da un budget più consistente. In fatti, andarono ancora più in là, con una trama da b movie che era sia assurda che piena di immagini — Omino dei Marshmallow? Cani del terrore?—che sembravano abitanti di un epico trip da funghetti. Ma laddove Stripes - un plotone di svitati e il National lampoon Vacation diretto da Harold Ramis facevano appello alla fascia d'età dei ragazzi del college strafatti di canne, Ghostbusters sorprese tutti, inclusi i suoi creatori, quando virtualmente chiunque, bambini e nonne, iniziarono a cantare la sua canzone "Questo film è un eccezzione alla regola generale che dei grandi effetti speciali possono distruggere una commedia," scrisse Roger Ebert. "Raramente è successo che un film così costoso avesse dato così tante battute citabili."
Ghostbusters non fu massiccio quanto Star Wars al botteghino, forse, ma rappresento qualcosa di altrettanto esplosivo convalidando il nuovo modo di fare commedia che era stato criticato per quasi un decennio Tutti e quattro i principali creativi—Aykroyd, Reitman, Murray, e Ramis—si sarebbero mossi verso cose migliori, se non più grandi, ma Ghostbusters rimane il momento in cui il loro tipo di comicità e la loro comicità incrociò i flussi, e invitò tutta hollywood dall'altra parte
IVAN REITMAN regista/produttore: sono sempre stato un grande fan dell'horror e della fantascienza - almeno quanto un fan della commedia - e ho sempre avuto questo sogno di fare un film che combinasse con successo sia commedia che spavento Dan aveva scritto un trattamento per qualcosa chiamato Ghostbusters per se stesso e John Belushi. Poi Belushi morì e lo script rimase dormiente per un paio d'anni. Me lo mandò e disse, ‘Senti, pensi che questo potrebbe essere qualcosa che ti piacerebbe dirigere con me e Bill?’ Lo lessi, ed era un sorta di cosa futuristica e c'erano gruppi rivali di Ghostbusters e nello spazio,.
"PENSAI SEMPLICEMENTE, 'FACCIAMO UN FILM DI FANTASMI DIVERTENTE, MA BASIAMOLO SU RICERCHE REALI' DA Lì, SCRISSI UNO SCRIPT, CHE ERA MOLTO PIù OSCURO RISPETTO A CIò CHE è STATO VISTO ED ERA MENO ACCESSIBILE."
DAN AYKROYD co-sceneggiatore, "Ray Stantz": Non andava mai nello spazio. Quella è una interpretazione sbagliata di Ivan. Andava nello spazio intero. Ora, la teoria delle superstringhe—23 dimensioni diverse, 11 dimensioni diverse, cosa c'è nella settima o nell'ottava? Viviamo in quattro dimensioni. Ma comunque, era il mio affare di famiglia, il paranormale. Il mio bisnonno era uno spiritista Eduardiano. C'è un libro intitolato History of Ghosts. Lo puoi trovare su Amazon. Lo scrisse mio padre. Parla del medianico e del transmedianico e della vita dopo la morte e della sopravvivenza della coscienza dopo la morte, quindi questo era il tipo di cose che leggevo da piccolo. Ho creato Ghostbusters basandomi su quel materiale e sul lavoro reale di J.B. Rhine e [William G.] Roll e sui Maimonides Dream Lab— veri scienziati che si occupavano di questo. Presi quello dalla mia storia di famiglia, il mio affare di famiglia, e lo sposai con le commedie di fantasmi degli anni 30—Gianni e Pinotto, Bing Crosby e Bob Hope, e i the Bowery Boys. Voglio dire, tutti hanno fatto film di fantasmi. Ho pensato semplicemente, "Facciamo un film comico di fantasmi, ma basiamolo sulle ricerche reali." Da quello, scrissi uno script, che è molto più oscuro di ciò che si è visto e molto meno accessibile
JOE MEDJUCK produttore associato: Amavamo l'idea. Amavamo il nome Ghostbusters, che non possedevamo. Non era molto chiaro legalmente. Amavamo l'idea, ma il film sembrava impossibile da fare. Era ambientato nel futuro e c'erano un sacco di Ghostbusters. Erano tipo operai e metà del film si svolgeva in un altra dimensione. Ma aveva il concetto dell'andare a caccia di fantasmi, e aveva l'omino dei marshmallow. Ivan non voleva scaricarlo, perché pensava che ci fosse qualcosa lì. Poi un giorno, si giro verso di me, e ancora lo ricordo, e disse"e se i Ghostbusters fossero professori univeristari?”
REITMAN: Dissi a Dan che c'era una grande idea e pensavo che avremmo dovuto ambientarla a New York e che avrebbe dovuto raccontare la storia di come si fossero messi in affari insieme e come avessero avuto molto successo. Manhattan era la città più conosciuta in America. ed era un epoca in cui non c'era una forza soprannaturale a distruggere la terra su base regolare nel modo in cui c'è adesso, quindi sembrava un aggiunta veramente importante ambientarla in quello che era la Manhattan contemporanea.
MEDJUCK: portò Danny a pranzo all'Art's Deli e ritornò al nostro ufficio con Danny, e disse, “Pensi che Harold sarebbe interessato?” Harold aveva un ufficio dall'altro lato della strada, quindi attraversarono e ritornarono:"Yeah, penso che lo farà."
Trabboccante di sicurezza dopo tre successi —Animal House, Polpette, Stripes—Reitman andò nell'ufficio di Frank Price alla Columbia a corto di dettagli ma armato con una sfliza di comici, condotti da Bill Murray, che era a bordo presumibilmente.
REITMAN: Mi ci volle mezzora. Dissi che ci sarebbero stati [Dan] Aykroyd, [Harold] Ramis, e ovviamente, Bill Murray. Mi inventai il budget li su due piedi. Stripes era costato 10 milioni; Pensai che questo ne sarebbe costato tre volte tanto. E loro dissero si.
MEDJUCK: In un certo senso è stato il "Via" più facile che abbiamo mai avuto. Ricordo che Frank Price disse, “Che cosa costerà?” E Ivan soppesò il trattamento nel palmo della sua mano e disse, “Suonano come 30 milioni.” Di cui non aveva idea, ma Stripes era costato circa 10 milioni, penso. Frank disse, “Bene, potete averlo pronto per giugno del 1984?” e noi dicemmo “Sicuro.” Non sapendo che la maggior parte delle persone avrebbe detto che era impossibile. Onestamente, non avevamo paragoni.
REITMAN: Anche se 30 milioni era più costoso [rispetto a Stripes], comunque non era così tanto costoso. C'erano un sacco di film che costavano attorno ai 30 milioni allora. Un grande film a quei tempi costava 60 o 70 milioni quindi era un budget relativamente modesto. Dissi, "Guarda non c'è script. Aykroyd, Ramis, e io stiamo andando a Martha's Vineyard a scriverlo." Loro dissero, “Va bene, ci fidiamo del fatto che stiate per ottenerlo.”
MEDJUCK: Frank era fiducioso ma nessun altro ai piani alti lo era. Molte persone non lo erano. Mi ricordo che mentre lo stavamo facendo, la gente pensava che noi fossimo pazzi. L'ultima commedia a grande budget era stato 1941 di Spielberg, e aveva tipo fallito. Dicevano, “Persino Spielberg non riesce a far funzionare una commedia a grande budget.”
ANNIE POTTS "Janice Melnitz": Era una proprietà davvero unica e penso che tutti lo vedessero. Persino con il successo di Bill e Ivan, era tipo “cos'è questo? Una commedia? Fantascienza? Era quasi inclassificabile. Non avevo mai visto niente di simile. Pensai, questo sarà o incredibilmente fantastico o incredibilmente schifoso.
REITMAN: Questo [“vai”] incontro fu nel Maggio 1983, e ancora non avevamo uno script. Solo 13 mesi per fare tutto— incluso iniziare uno studio per gli effetti speciali. Vedi, c'era solo un studio davvero grande per gli effetti speciali, ed era la ILM. Ma la ILM era già occupata nella realizzazione di Indiana Jones quindi chiamai Richard Edlund.
RICHARD EDLUND effetti visivi: In pratica, avevo appena finito il Ritorno dello Jedi quando ricevetti una chiamata. Quando mi arrivò lo script originale di Dan, che era di 180 pagine circa, io ero tipo,"Oh mio dio." Quindi lavorai con Ivan e Harold per ridurre gli effetti Praticamente tagliammo e riducemmo alle scene che erano necessarie per raccontare la storia e ottenere le risate.
AYKROYD: Senza Ivan e Harold, non avrebbe avuto forma. Ivan ha fatto un buon lavoro prendendo la mia intera trama, mentre Harold ci incoraggiò a farlo, e lo mantenne vivo: l'aspetto di rischio industriale di ripulire questi spiriti ed essere sicuri che non ci avrebbero dato fastidio in questa dimensione Questa era la trama: Questo è un lavoro duro. Questo è il motivo per cui fumano sigarette - non perché io stia promuovendo il fumo. Questi ragazzi sono sotto stresso, e io volevo mostrare lo stress di essere pulitori di fantasmi, come sarebbe realmente.
ERNIE HUDSON "Winston Zeddemore": la fede di Danny [nel soprannaturale] gli dava una certa qualità con i piedi per terra di cui puoi ridere ma c'è qualcosa qui che è un po' più pesante Ha dato al film un senso di realismo che, per quanto siano pazzi questi ragazzi, c'è qualcosa di possibile riguardo a questa cosa.
Bill Murray, in teoria, era a bordo per interpretare l'eroe romantico. Anche se Aykroyd aveva in origine iniziato a scrivere Ghostbusters come un altro veicolo a due per lui e Belush, ha avuto Murray in mente per il Dr. Peter Venkman dopo che il suo amico era morto di overdose nel 1982. Ma persino allora, Murray marciava a un ritmo diverso dagli altri. Per Polpette, il suo primo ruolo da protagonista, fece sudare freddo Reitman e Harold Ramis non facendosi vedere sul set se non dopo che la produzione era iniziata. Mentre Reitman e gli autori si erano riuniti e collaboravano allo scrip per Ghostbusters, Murray faceva le sue cose. Non avevano altra scelta che sperare che lui alla fine sarebbe riuscito.
AYKROYD: è difficile costringere Bill a impegnarsi. Lesse la prima stesura, abbastanza per sfogliarla e fare, "Whoa, whoa, ooh, questo è interessante, già mi piace." Penso che ci fossero piccolo cose che lo avevno preso, perché è un uomo colto
MEDJUCK: Semplicemente non abbiamo mai pensato che non si sarebbe fatto vedere. Penso che lo promise a Danny. Avevano avuto un incontro con lui, dove avevano discusso la storia prima che lui partisse per un viaggio o per fare Il Filo del Rasoio. E aveva fatto pochissimi commenti.
KAREN REA casting director: Persino allora, Bill era fatto così. Ma lui e Ivan avevano una cosa buona. Perché sai quanto è difficile far innamorare Bill di uno script - allora, lo era ancora di più.
MEDJUCK: Ho sentito un pettegolezzo e davvero non so quanto sia vero, che Bill disse alla Columbia che avrebbe fatto Ghostbusters se loro gli lasciavano fare Il Filo del Rasoio. Quindi stava girando Il Filo del Rasoio prima di Ghostbusters mentre la scrittura era in corso. Ma aveva detto che sarebbe venuto. E Bill e Harold si conoscevano da molto tempo. E Bill e Danny ovviamente. E Ivan e Bill. Tutti loro si conoscevano da molto tempo.
“Ho sempre avuto Eddie nel film. I GHOSTBUSTERS SONO QUATTRO. DALLA MIA PRIMISSIMA STESURA, LUI ERA NELLA PRIMA ONDATA, SAI. TUTTO QUELLO CHE POSSO FARE ERA SOLO IMMAGINARE COSA EDDIE CI AVREBBE FATTO CON QUELLA PARTE.”
Ernie Hudson, che ha lavorato con Reitman sul film del 1983, Il Cacciatore dello Spazio ottenne il ruolo del quarto Ghostbuster, Winston Zeddemore. Aykroyd inizialmente provinò il suo collega in Una Poltrona per Due Eddie Murphy per il ruolo, e lo status di Winston come Ringo dei Ghostbusters è sempre stata una curiosa controversia.
HUDSON: Nello script originale che mi arrivò, il personaggio [di Winston] era molto più coinvolto, ed era una ruolo più consistente. Adesso ho sentito, durante gli anni, che la parte era stata scritta per Eddie Murphy - di tutto ciò Ivan dice che non è vero Ma era una parte più grande e come attore, pensai che fosse una parte fantastica. Io pensai, che questo sarebbe stato una svolta nella carriera.
MEDJUCK: Non ricordo che noi abbiamo mai pensato a [Eddie]. Penso parzialmente perché non sono sicuro che il suo ritmo si sarebbe amalgamato con quello di Bill. Non lo so. Conoscevamo il lavoro di Eddie da Il Cacciatore dello spazio e sapevamo che era solido.
AYKROYD: Stavo scrivendo per Eddie e stavo scrivendo per Belushi. Ho sempre avuto Eddie nel film. I Ghostbusters sono loro quattro. Dal mio primissimo script, lui era nella prima ondata, sai. Tutto ciò che potevo immaginare era che cosa avrebbe fatto Eddie con quella parte.
REA:Volevano Eddie. Perché Eddie era una grande star. Era così grande, quindi ci sarebbe stato un altro grande nome nel nostro film. Ma Ghostbusters era un gruppo più grande—paragonato a Beverly Hills Cop— e talvolta le star non vogliono condividere il film. E Bill Murray era il protagonista in questo. Quindi in un certo modo forse il pensiero di Eddie è stato “Perché dovrei dividere un film con Bill Murray quando io sono già una superstar?”
HUDSON: Il personaggio aveva un background elaborato: era un maggiore della Air Force o qualcosa tipo, un demolitore. E il giorno prima del nostro primo giorno di riprese, ho il nuovo script, e il personaggio era tutto sparito. Il personaggio in origine appariva all'inizio del film, tipo a pagina 8. E adesso il personaggio appariva a pagina 68. Quindi è stato piuttosto devastante.
MEDJUCK: Era scritto come un tipo incredibilmente sovra qualificato. Penso che nella prima lettura, lui avesse un Dottorato. O qualcosa del genere. Penso che fu Ivan a dire, "abbiamo bisogno di qualcuno qui che è più un Uomo Qualunque. Qualcuno che non è pazzo come i ragazzi che può fare quelle domande di cui il pubblico [ha bisogno], a cui loro possano spiegare le cose."
REITMAN: Avevamo pensato i personaggi per essere parti del corpo umano: Harold è sempre stato il Cervello, e Aykroyd era il Cuore, e Bill era la Bocca. Il personaggio di Ernie Hudson era stato portato dentro come la voce dell'uomo comune, qualcuno che non fosse coinvolto ma che potesse fare le domande che il pubblico normale avrebbe chiesto. Quindi gli altri Ghostbuster potevano allora rispondere ai problemi di scienza tecnica per il nostro pubblico.
REA: è probabilmente un ruolo più grande[con Eddie]. Probabilmente più scene con Bill Murray.
HUDSON: Corsi da Ivan [la mattina seguente] e difesi il mio caso. Praticamente disse, " Lo studio pensa che hanno Bill Murray, quindi gli voglio dare più cose da fare." Io faccio, "Okay, lo capisco, ma posso almeno essere lì quando i Ghostbuster vengono creati inizialmente?" E naturalmente, disse di no, non c'è nulla che si possa fare al riguardo.
REA: Bhe, che cosa puoi fare? Questo è un film di Bill Murray. Come puoi sottrarre cose a Bill? E non le sottrai da Rick Moranis, non le sottrai da Danny. Quindi questo è semplicemente il modo in cui va. E sai, Ernie ha avuto una bella carriera. Penso che abbia davvero aiutato la sua carriera.
AYKROYD: Ernest Hudson ha fatto un grande, grande lavoro nella pare essendo l'Uomo Qualunque, l'uomo della strada, incluso improvvisamente in questo mondo che era strano e sconosciuto a tutti noi. L'ha interpretato meravigliosamente. E poi finalmente, in quanto compagno che capisce tutto alla fine del film.
HUDSON: il personaggio è cambiato molto, da dove erano le cose in origine a come le cose siano finite. Ma adesso 30 anni dopo, mi guardo indietro e faccio, "Sai cosa? Ha funzionato esattamente nel modo in cui avrebbe dovuto.” Ma quel balzo di carriera che pensavo stesse per cambiare la mia vita, quello non successe. E almeno nella mia mente, una larga parte ha a che fare con quei cambiamenti che lo studio fece. Penso che il personaggio funzioni con ciò con cui deve funzionare, ma ho sempre pensato,"Amico, se avessi potuto interpretare quel personaggio originario... ”
Belushi e Murphy non sono gli unici attori comici famosi nella conversazione ipotetica su Ghostbusters. Quando Aykroyd stava scrivendo il personaggio che diventerà Louis Tully, il vicino ficcanaso che ha una cotta per la bellissima Dana Barrett, Reitman non vedeva l'ora di reclutare il suo ruba-scena di Strip e conterraneo Canadese, John Candy.
MEDJUCK: Era scritto per John Candy, ed era molto simile al suo chiassoso personaggio Johnny LaRue.
REITMAN: John Candy avrebbe dovuto essere il vicino in fondo al corridoio, ma non gli piacque il trattamento che gli avevo mandato. Non lo capì. Disse, “Beh, forse se lo interpretassi come un tipo tedesco che ha un branco di pastori tedeschi.” Io risposi, “Bene, forse puoi farlo con un accento, ma non penso che tutto ciò sia davvero necessario.” In pratica rinunciò, e io chiamai Rick Moranis che sapevo essere a Toronto, e dissi, "Senti, Rick, perché non dai un occhiata a questo. Io penso che sarà buono.” Lo lesse in tipo un ora, mi richiamò, e disse, “Wow, per favore ringrazia Candy da parte mia. Questa è la cosa più grandiosa che io abbia mai letto.”
REA: Avevamo dei comici stand-up che si presentarono per quel ruolo, ma una volta che vedemmo Rick interpretarlo, era fatta. Non si andò oltre. Rick dovette innamorarsi dello script, perché venne e semplicemente disse a Ivan, "Senti , questo è il modo in cui vedo il tipo." Poi entrò nel personaggio di Louis, e semplicemente iniziò a gironzolare per la stanza, ed era fatta. Sapete John Candy sarebbe stato favoloso, ma Rick portò una gamma completamente diversa di cose al personaggio. Rese davvero speciale il nostro film.
MEDJUCK: Rick disse immediatamente, “Bene, ho questa cosa su di un nerd,” il che non è come il personaggio originale era scritto. Quindi Rick realmente creò il personaggio.
AYKROYD: Scrisse tutta quella roba al party. Interpretò magnificamente il mio monologo su Gozer il Viaggiatore. Solo quel monologo, lo fece così distaccato, era così carino e divertente.
EDLUND: Cosa è successo a Rick Moranis? Era un tipo così talentuoso. Poteva fare Johnny Carson che faceva Tarzan. Poteva interpretare un attore che ne interpretava un altro, e si vedevano entrambi. Aveva un talento incredibile.
SIGOURNEY WEAVER "Dana Barrett": Parla a proposito dell'improvvisare. So che molto era nello script, ma Rick era semplicemente un genio nel continuare, e il suo comportamento e tutto il resto è semplicemente una sorta di ti spezza il cuore e ti fa sorridere. In effetti stavo guardando una delle nostre scene insieme di recente, e [puoi vedermi ridere]. Quella è stata quella che hanno usato, ma francamente, penso che Dana stia cercando di non scoppiare a ridere perché è così assurdo ma non vuole essere scortese Ma penso che probabilmente non avrei potuto riuscirci, perché [la performance di Rick] era così cara.
"è STATA UNA SUA IDEA, COMUNQUE, PER DANA DI ESSERE UN CANE DEL TERRORE. LEI DISSE, 'DOVREI ESSERE POSSEDURA,' E POI SI MISE A QUATTRO ZAMPE SUL MIO TAVOLINO DA CAFFE E INZIò A ULULARE COME UN CANE."
Sigourney Weaver era tutta classe. Alta e straordinariamente bella, era una laureata in recitazione di Yale che allora era stata in missione con Ridley Scott in Alien e inventò la moderna eroina d'azione. Nel thriller politico Un Anno vissuto pericolosamente, lei e Mel Gibson avevano generato parecchio calore. Ma lei aveva visto e si era goduta Stripes e sorprendendo tutt, era estremamente motivata a interpretare Ghostbusters nei panni di Dana, la violoncellista a cui viene fatta la corte da Venkman, Tully, e dal demone che abita nel suo palazzo.
MEDJUCK: Penso che tutti fossero leggermente in soggezione di Sigourney. Non sapevamo che avesse fatto tutte quelle commedie a Yale con Christopher Durang. Avevamo visto Alien e Un Anno vissuto pericolosamente. Per noi, era tipo, "Wow, abbiamo quest attrice seria in mezzo a noi.”
WEAVER: La commedia in realtà era ciò che pensavo di fare meglio, ma dopo Alien, nessuno poteva immaginare che potessi essere divertente. Mi era stato offerto un progetto di Andy Kaufman riguardante due robot che si innamorano, e io ero così eccitata di lavorare con lui. Ma il mio agente mi convinse che lo script non era abbastanza buono, quindi dovetti dolorosamente lasciar perdere. Quindi con Ghostbusters - che era brillante e così divertente e così pieno di cuore - io ero davvero determinata.
REA: Sigourney voleva fare le commedie, ovviamente, quindi venne e venne provinata. Normalmente, donne del suo calibro non fanno audizioni. Perché che cosa avevamo alle spalle: Stripes? Non era come se Ivan fosse stato nel giro per 20 anni. Quindi consideravamo che Sigurney avesse una grandissima importanza. Eravamo davvero eccitati che lei fosse interessata.
REITMAN: Ho provinato valanghe di persone, e lei sapeva immediatamente come interpretarla. Era una sua idea, comunque, per Dana di essere un cane del terrore. Lei disse, "Dovrei essere posseduta," e poi si mise a quattro zampe sul mio tavolino da caffè e iniziò a ululare come un cane.
WEAVER: Fu spontaneo, perché venendo dal teatro, davvero non mi venne in mente che avrei potuto far affidamento sugli effetti speciali. Pensavo davvero che avrei fatto tutto, che io sarei stata davvero il cane del terrore. Pensai che ero posseduta perché c'è nello script: ero posseduta da un cane del terrore. Non realizzai che Ivan non voleva che facessi questa cosa, quindi dopo che avevo saltato in giro e addentato i cuscini e ululato ecc, Ivan - che ha una tale dignità - fermo la telecamera. E si alzò in piedi e disse, "Sai, davvero non avresti dovuto fare cose del genere perché se fai qualcosa di questo su pellicola, è qualcosa così grottesco che il montatore vorrà usarla.”
REITMAN: Era, francamente, un idillio. Lei è davvero sofisticata, davvero intelligente, davvero elegante, e potrebbe fare a pugni con chiunque. Penso che Murray l'adorasse davvero - che l'adori davvero.
WEAVER: Bill è così affascinante, ed è così disarmante. E davvero non ho avuto tempo di essere nervosa, perché quando lo incontrai, lo incontrai fuori della biblioteca pubblica sulla 42esima strada. E letteralmente disse, "Ciao Sue," e mi prese e mi gettò sulle sue spalle e camminò lungo la strada con me sulle sue spalle. Qualcosa che devo dire non mi era mai successo prima e non mi è mai successo più dopo. Le persone di solito non mi prendono sulle spalle, sono alta un metro e ottanta. E mi innamorai di lui sul momento.
Murray arrivò, e le riprese iniziarono a New York nell'autunno del 1983. Anche se Aykroyd e Ramis avevano prodotto uno script di cui tutti erano eccitati, tutti si sentirono liberi di rimaneggiarlo sul set.
MEDJUCK: Letteralmente il giorno in cui Bill ritornò da qualche parte, girammo con lui. Mandammo qualcuno all'aeroporto a prenderlo, riportarlo qui, fargli indossare il vestito. Ivan stava girando qualcosa, e vide Harold e Bill e Danny nelle loro uniformi, camminare lungo la strada verso di noi. E Ivan si girò verso di me e disse, “Questa cosa sara f*ttutamente grande.” Vide la loro immagine e seppe che questa cosa sarebbe stato grande.
POTTS: Ivan era davvero sicuro di se, e aveva avuto un sacco di esperienza con i ragazzi, certamente. Aveva un metodo stabilito di lavoro con loro, specialmente con Bill, con cui è come lavorare con una qualche molto dotata scimmia cappuccina. Aveva un modo di contenerlo e di apprezzarlo.
REITMAN: Murray ideò alcune delle più grandi battute in quel film. Ho fatto cinque film con Bill, inclusi i due Ghostbusters, e il suo lavoro viene fatto durante le riprese. Ma lui è importante nella scrittura dello script quanto lo siamo noi.
AYKROYD: In pratica eravamo fortunati ad avere il più grande mattatore comico della nostra generazione venire e vedere l'appeal della nostra cosa e portare la palla fino in fondo e vincere la partita per noi. Non ci sarebbe stato successo senza Murray. Non facciamo queste cose da soli, ma do il merito del 50 per cento del successo dell'intera avventura a lui, e non lo rivedremo in questo stato.
REITMAN: Non è che le persone stessero semplicemente inventando cose mentre stavamo girando. è più vederla come scrivere la stesura finale mentre la stai girando. Le persone avrebbero pensato delle cose, noi avremmo provato quelle cose in varie riprese. Il mio lavoro è stato sempre di montare continuamente mentre stavamo lavorando, mentre le cose si evolvevano.
AYKROYD: Fu scritto in larga parte sul set. Proprio lì, sul set, cambi cose ogni giorno, e lasci che gli attori facciano quello che fanno meglio. E a volte, gli attori hanno un cervello brillante e possono scrivere. Ivan lo riconosceva a tutto il cast.
WEAVER: A volte Ivan veniva da me e diceva, " Sai, tu non sei quello divertente." [Ride] Lo disse anche a me e a Dave. Era quasi come se io volessi andare, “Bene, aspetta.”
HUDSON: Sei mai andato a cena a casa di qualcuno ed è davvero una famiglia forte? Provi a essere educato, ma loro semplicemente si sporgono e afferrano roba, e improvvisamente, fai, "Oh, okay, beh se mangerò, sarà meglio che mi butti." Loro erano erano davvero molto uniti in quel modo familiare.
WEAVER: Non ho mai perso il mio completo stupore per questi ragazzi. Ivan era in grado di creare costantemente una situazione in cui questi ragazzi potessero tutti fare del proprio meglio ed erano tutti così generosi l'un con l'altro. Davano costantemente all'altra persona la battuta migliore. è stato un film davvero potente di cui fare parte in quel modo.
MEDJUCK: Ricordo che Rick diceva, “Sai, è grande. Sei in un gruppo, e le persone inventano una battuta, e dicono, 'no, prendila tu.' Non c'erano persone che dicevano, 'Questa è la mia battuta.' Era sempre, 'Con chi suonerebbe meglio?'”
HUDSON: Bill mi controllava sempre per essere certo che io fossi okay. Con la battuta, penso la battuta alla fine del film, “Amo questa città”—o alcune delle mie altre battute migliori —Bill diceva, “Bene, aspetta un attimo, che ne dite di Ernie qui?”
WEAVER: Essendo andata alla Yale Drama School e cercando di fare un buon lavoro, sarei stata da parte - non so cosa sto facendo, respirando? - semplicemente provando a pensare a dove fossi e cosa stessi facendo cinque minuti prima E improvvisamente, Bill era di fianco a me: “Sue…? Che stai facendo qui, Sue?” E poi iniziava a solleticarmi o qualcosa del genere. Non mi avrebbe lasciato rovinare tutto diventando tutta Metodo - non che io fossi Metodo. Ed era il miglior addestramento possibile per me, perché penso che tu possa dire quanto ci stessimo divertendo.
REITMAN: Non penso che questo film avrebbe funzionato senza che William Atherton interpretasse Peck. Lo ha interpretato con una tale Shakespiriana intensità. Semplicemente rende Bill così attraente; Amo quella prima scena insieme quando improvvisamente si presenta con tale minaccia e potere comico.
WILLIAM ATHERTON "Walter Peck": Decidemmo - perché essenzialmente è un cammeo che continua a spuntare - che non volevo cambiarmi il completo. E decidemmo di non farlo, quindi ogni volta che mi vedi in questa sorta di grande cartone animato, sai cosa rappresento. Burocrazia 101, questo è il mio tono. Lui è chiunque al servizio clienti o all'aeroporto che rende la tua vita un inferno. Mi feci crescere la barba perché pensai che diavolo. Se sarò un po' stranamente cattivo, potrei anche esagerare. E poi avevamo una piccola spilla Phi Beta Kappa. Quindi davvero riassumemmo visivamente cosa rappresentava.
Ghostbusters difficilmente era il primo grande film a essere girato a New York City, ma la relazione tra il cast— specialmente Murray e Aykroyd—e i NewYorkesi lo rese un esperienza memorabile. Mai prima di allora o dopo di allora New York è stata così gentile con una troupe cinematografica che causava ingorghi stradali.
REITMAN: Vidi questo film come un opportunità per realizzare il film quintessenziale su New York nel modo in cui Woody Allen usò Manhattan a modo suo in quei primi suoi film. Pensai a una Manhattan differente, la cui comicità fosse più contemporanea, più giovane. C'è qualcosa riguardo alle personalità di ciò che erano allora i Manhattamiti contemporanei che sarebbe stato un importate sorta di personaggio per il film.
MEDJUCK: Quando stai chiedendo un permesso e dici che Bill Murray e Dan Aykroyd sono nel film, aiuta , già. Tutti li amavano. Ovunque andassero, la gente gli avrebbe urlato contro estasiata. Bill amava urlare di rimando. “Hey! Io ti conosco!” Erano come i re della città. Le persone avrebbero tenuto i ristoranti aperti.
REITMAN: Bill e Dan, essendo stati nel Saturday Night Live per alcuni anni, erano davvero amati in quella particolare città. Le persone si sentivano a loro agio con loro. Feci un altro film [Pericolosamente Insieme del 1986] con Robert Redford, che è amato in un modo completamente diverso. Le persone si tenevano alla larga Erano quasi diffidenti nei suoi riguardi. Ma tipi come Bill e Danny, c'era la sensazione che le persone potessero andare da loro, come se fossero amici.
HAROLD RAMIS "Egon Spengler" [Intervistato nel 2010]: Il primo giorno che stavamo girando in strada a New York, Bill e Danny e io stavamo passando il tempo in strada, e tutti riconoscevano Bill e Danny dal SNL. Qualcuno si avvicinò e disse, “Hey! Bill Murray!” e Bill disse, con voce falsamente rabbiosa, “Tu figlio di puttana!” E afferrò il tipo e lottò con lui a terra. Solo un passante. Il tipo era completamente stupito - e rise fino al terreno. E poi Bill lo lasciò lì.
HUDSON: Vidi persone passare per strada e fare, “Oh mio Dio!” e schiacciare i freni e saltare fuori dalle loro macchine mentre erano ancora in moto. Ed essere stravolte e fare, “Bill Murray! Porca P*ttana, amico! Oh C---o, Non ci posso credere sei tu!” Bill non si è mai sottratto. Avrebbe potuto semplicemente camminare lungo la strada, come se fosse il sindaco. Tutti sapevamo che avrebbero potuto esserci un mucchio di pazzi lì fuori, ma se c'erano pazzi li fuori, Bill Murray non sembrò mai accorgersene. Un tipo poteva dire, “Bill, sai, ho questa collezione di dischi...” E Bill se ne sarebbe andato con lui. Tu fai, “Aspetta, aspetta, Bill, ha questo [film].” Ma davvero non gli interessava.
WEAVER: Bill era sempre se stesso. Non entusiasta, ma semplicemente molto presente. E avrebbe fatto cose davvero inaspettate. Se non stava girando, penso che potesse facilmente finire a trascorrere la giornata con qualcuno venuto a chiedergli qualcosa. Lui è davvero libero. E io questo lo ammiro. Penso che essere in quel modo non solo abbia probabilmente arricchito la sua stessa vita, ma anche quella di un sacco di altre persone. è quasi come se lui speri che qualcuno lo tiri via da qualsiasi cosa si suppone dovrebbe stare facendo. Lui è davvero aperto, e io ammiro davvero molto questa cosa.
“ERA SEMPLICEMENTE STRAORDINARIO, QUANTO ENORME FOSSE. ED ERA SEMPLICEMENTE FATTO PER UNA DIFFERENTE ENERGIA. QUALSIASI COSA VENGA GIRATA A NEW YORK VIENE SBALZATA IN CIMA. OTTIENI QUEL ATMOSFERA DI NEW YORK. SEI AL CENTRO DEL MONDO, E LO SENTI.”
VIOLET STIEL figlia di Ramis: Nella parte dove stanno correndo fuori dalla biblioteca dopo che hanno visto il primo fantasma, hanno dovuto fare quella scena come minimo 20 volte perché il tappo della camera continuava a cadere o qualcosa continuava a cadere dalle loro tasche. E la folla che stava guardando se lo stava godendo così tanto che ogni volta qualcosa cadeva, loro applaudivano perché sapevano che questo significava un altro ciak.
REITMAN: Se iniziavamo una scena con 100 comparse che avevamo assunto, due ore dopo ci sarebbero state 400 persone sulla scena, persone che si presentavano semplicemente.
ATHERTON: Stavano girando a Central Park West, tipo alle 5 del pomeriggio di Venerdì. Ed è tipo, Gesù Cristo. [ride] Ci sono grandi film e ci sono grandi film. Guardavi giù a Central Park West, con tutte quelle luci e tutto il resto—Sembrava come Il Trionfo della Volontà. Scherzavamo tutti, dicendo che il location manager di questa cosa probabilmente sta gestendo una stazione radio in Zaire o qualcosa del genere. era semplicemente straordinario, quanto enorme fosse. Ed era semplicemente fatto per una differente energia. Qualsiasi cosa venga girata a New York viene sbalzata in cima. Ottieni quel atmosfera di New York. Sei al centro del mondo, e lo senti. . . .
HUDSON: Semplicemente prendemmo il sopravvento.
POTTS: Bloccammo così tanto traffico. Penso che tutta Manhattan fosse un ingorgo, e nessuno sembrava davvero arrabbiato per questo. Perché era per quello che era fatto.
MEDJUCK: Non stavamo cercando di causare problemi, ma era incredibile quello che ci lasciarono fare, nel senso di, sai, chiudemmo Central Park West. Mi ricordo che le persone venivano da me e dicevano, “Che sta succedendo qui? Questo è terribile.” Stavano girando Cotton Club nello stesso momento. E mi ricordo la notte in cui stavamo facendo l'omino dei marshmallow che arrivava dalla Seventh Ave., qualcuno disse, “Che sta succedendo qui?” e io risposi, “è Cotton Club. Francis [Coppola]. Lui è pazzo. Farebbe qualsiasi cosa.”
WEAVER: Mi ricordo quando uscimmo fuori da Central Park West, e avevano riempito l'intera strada con ogni tipo di Newyorkese immaginabile, che applaudivano i Ghostbusters. era una delle cose più emozionanti che avessi mai visto, e sapevi subito che questa era un film così speciale e certamente una lettera d'amore per New York. Questi tipo sono così amati, per via del Saturday Night Live. C'è qualcosa riguardo a loro che li rende davvero differenti dalla solita accoglienza ai film a New York, che è, "Oh Cristo, ecco un altro film che sta bloccando il mio quartiere." Non c'era nulla di tutto ciò.
Mentre la produzione concludeva a New York e si spostava nella California del sud, Edlund e la sua nuova società di effetti speciali, Boss Films, stavano cercando in tutta fretta di completare gli spettrali effetti speciali che avrebbero fatto strillare il pubblico del 1984 Nello stesso momento, il suo oberato team stava sviluppando gli effetti per 2010: L'anno del contatto. Mentre la scadenza per la data di uscita a Giugno di Ghostbusters si approssimava, si affrettarono per realizzare il meglio in una situazione impossibile.
EDLUND: In pratica, abbiamo dovuto inventarci una via di uscita dal vicolo cieco in cui ci eravamo cacciati La sfida più grande era fare tutto il lavoro nel tempo che avevamo a disposizione. Avevamo praticamente un tentativo per comporre ognuna di queste riprese. Circa l'80 per cento delle riprese erano riprese buona la prima. Semplicemente non avevamo più tempo per fare di più. Lo stesso con l'animazione. L'animazione del cane del terrore è un po' rilassata, come la scena dove il cane irrompe nel corridoio Gli effetti erano un po' rozzi, ma la cosa è, che funziona nel film. Perché il film ha quel tipo di qualità.
MEDJUCK: Abbiamo iniziato a lavorare sul design e sugli effetti speciali mentre Danny e Harold e Ivan stavano ancora lavorando sullo script. L'idea per il logo c'era nella sceneggiatura originale di Danny. Penso che Danny abbia detto che è il simbolo internazionale per STOP su Casper il fantasma amico. Dissi subito che Casper era proprietà della Paramount, quindi non pensavo che sarebbe stato Casper. E [il produttore] Mike Gross disegnò il logo. Dovevamo averlo pronto prima del film, non solo per la pubblicità.
EDLUND: Slimer fu un idea di Dan Aykroyd. Era un ode a John Belushi. Penso che Dan scrisse quel personaggio come John.
MEDJUCK: Danny stesso e un suo amico in realtà idearono alcuni degli equipaggiamenti. Mandò sketch e demo su come catturare un fantasma. Ora i tipi degli effetti speciali li cambiarono un po', per varie ragioni, ma molto viene dall'idea di base di Danny.
EDLUND: Ideai la luce gommata per le bacchette neutrona. Che tipo di raggi avrebbero emanato le bacchette neutrona? Pensai, beh, gommiamo la luce, così non sarà come un laser che viene sparato fuori, perché chiunque l'ha già visto quello.
“IVAN ERA DAVVERO PREOCCUPATO RIGUARDO ALL'OMINO MARSHMALLOW. ERA PREOCCUPATO CHE LE PERSONE PENSASSERO CHE SI ERA SPINTO TROPPO OLTRE. QUELLO ERA IL CULMINE DEL FILM, E PENSAVA, 'E SE LE PERSONE PENSERANNO CHE SIA TROPPO STUPIDO?'"
MEDJUCK: L'idea riguardo a cosa avrebbe assomigliato Gozer è cambiata davvero tanto. Per un po', pensammo a David Byrne dei Talking Heads, non chiedermi perché. Poi Ivan un giorno se ne uscì con, “Rendiamolo una donna.”
EDLUND: Ivan stava cercando di ottenere Grace Jones per interpretare Gozer. Sarebbe stato grandioso. Aveva questa splendida pettinatura a barattolo di caffè. Ed era davvero un personaggio. Pensai che fosse una grande idea. Ma penso che i soldi ci si misero in mezzo. Voleva troppi soldi o qualcosa del genere.
MEDJUCK: Potremmo aver detto Grace Jones o un look alla Grace Jones.
AYKROYD: Penso che ci sentissimo meglio a procedere con una sconosciuta, perché hai a che fare con una manifestazione di una forma astratta, quindi non vuoi che quella forma astratta sia già conosciuta.
SLAVITZA JOVAN "Gozer": Stavo facendo un sacco di lavoro da modella, cose tipo sfilate e roba del genere. Per il mio provino, stavo seguendo semplicemente le mie idee riguardo a come dovesse essere, tra il classico e il futuristico, un tipo di cosa fuori dal tempo. Stavo interpretando questa sorta di dea, come se lei fosse forte e potente, come se fosse quasi un arrogante imperatrice Romana. I normali esseri umani sono inferiori a lei.
STIEL: Tutte le volte rovino il film alle persone, dicendogli, "Oh, Gozer non potrebbe scendere i gradini in quei tacchi alti per via della nebbia e c'era una grande discussione a riguardo,' Può camminare senza stivali?’”
JOVAN: Quelle lenti a contatto erano dipinte di rosso, quindi con quelle non vedevo nulla. Salire tutte le scale- è tipo recitare bendata. Quella era come una sfida - stare nel posto giusto. Da dove sto guardando, e poi guardare fino a giù. E poi, sto tipo volando nell'aria e poi atterro su di un masso o qualcos'altro, quindi ero un po' spaventata. Ci lavorammo su per tre settimane, e quel completo era come una calzamaglia - per dare l'impressione di qualcosa simile alla pelle di Gozer. L'avevano cucita sulla schiena, quindi ero imprigionata in questo completo. Non era molto comodo, ma penso che sia così che va.
REITMAN: Mr. Stay Puft (Omino Marshmallow) era uno delle dozzine di effetti principali nell'intenzione originale di Dan, ma era quello che pensavo fosse il più originale e lo prendemmo in prestito per il nostro ultimo atto.
AYKROYD: Stay Puft fu concepito dal mio vecchio amico del college, John Deveikis. Era così brillante, disse, “Dammi un simbolo iconico che sembri come l'omino Michelin e il Pillsbury Dough Boy (ndt. mascotte della Pillsbury company) - mischiali. Se ne uscì con il marinaio, che era brillante.
MEDJUCK: Ivan era davvero preoccupato riguardo all'omino marshmallow. Era preoccupato che le persone pensassero che si era spinto troppo oltre. Quello era il culmine del film, e pensava, 'e se le persone penseranno che sia troppo stupido?'". . ”
REITMAN: Continuai a ripeterlo durante le riprese. Dissi, “Credo nel tipo di realismo che si evolve di questo film dove le persone recitano in maniera piuttosto naturale, la città sembra piuttosto naturale, e queste strane cose che accadono che sono francamente sia piuttosto spaventose sia piuttosto divertenti.
EDLUND: Lo script originale vedeva l'omino Marshmallow uscire fuori dal fiume Hudson. Non era fattibile per noi in quei giorni fare quella cosa, specialmente con il poco tempo a disposizione.
MEDJUCK: Tre settimane dopo che finimmo le riprese, mostrammo il film a circa 200 studenti universitari, che erano davvero chiassosi, e aveva solo un effetto speciale. Fortunatamente, quell'unico effetto speciale - perché era stato fatto da Richard Edlund dal vivo, non ci sono effetti ottici in esso - era il primo sguardo che si ha dell'Omino Marshmallow, solo con la testa che spunta dall'angolo.
REITMAN: Quando l'omino marshmallow appare, avevamo quella grande inquadratura di quella testa tremolante dietro la skyline del centro. Quel primissimo pubblico impazzì letteralmente quando lo vide, in un modo davvero positivo. Ricordo la sensazione di sollievo che ebbi, quel, “Mio dio, funziona” E non solo funziona, sormonta tutto ciò che è successo nel film fino a quel momento.
EDLUND: Era una copia di lavorazione, con cartelli che dicevano, “Scena Mancante.” Aveva segni di pastelli dappertutto. Le riprese non erano finite, e già otteneva tipo il 90 per cento dell'approvazione del pubblico.
MEDJUCK: Smettemmo di preoccuparci per l'omino Marshmallow. Quindi sapevamo che il film funzionava.
REITMAN: Eccoci qui 30 anni dopo, ed è una delle cose che le persone ricordano di più. Abbiamo persino creato un dolce Alaska nel mio nuovo ristorante a Toronto che è basato sull'Omino Marshmallow Stay Puft.
Ghostbusters esordì in grande l'8 giugno, 1984, vincendo il primo di sette weekend di fila. Ma c'erano dubbi e ripensamenti, specialmente dal momento in cui esordiva contro Gremlins e solo due settimane dopo Indiana Jones e il tempio maledetto. In Agosto, sorpassò Tootsi per diventare il più grande incasso nelle commedie di tutti i tempi, e il tema di Ray Parker Jr. raggiunse il No. 1 in classifica. Fu l'estate di Ghostbusters.
ATHERTON: Il film venne distribuito davvero in fretta. Finimmo a Marzo e uscì a Giugno.
MEDJUCK: Ricordo che vidi il teaser trailer intorno a Gennaio. Le persone andarono pazze per il trailer, quindi pensammo fosse il pubblico di Stripes, in più.
EDLUND: Non c'erano dubbi nella mia mente che sarebbe stato un successone. Infatti, spesi dei soldi extra per negoziare un accordo, che si è ripagato durante gli anni, perché lo studio era come sconcertato dal suo successo Non ebbe il tempo di nascondere tutti [i profitti] prima che la finanza creativa li travolgesse. Era come Star Wars.
"IVAN DISSE, 'DOBBIAMO FAR FARE A BILL PIù PUBBLICITà.' E BILL RISPOSE, 'IVAN, CALMATI. SI TRATTA DI UN TRENO IN CORSA. SPOSTATI SEMPLICEMENTE.'
MEDJUCK: Non tutti avevano così tanta fiducia nel film. Non c'era merchandising. Mi ricordo che c'era una fiera del giocattolo a Febbraio a New York subito dopo che avevamo finito di girare, e chiunque rappresentasse la Columbia andò e disse, "Guardate, nessuno pensa che sarà un granché come film. Si tratta di una commedia. è per bambini? non è per bambini?" Non pensavamo fosse per i ragazzini, a essere onesti.
HUDSON: Lo studio era sempre indietro rispetto a quella cosa. Alcuni fan mi fecero uno zaino, uno zaino stupefacente, migliore di quelli che avevamo nel film.
MEDJUCK: Esordì contro Gremlins, e diventammo un po' nervosi. Ivan disse, “Dobbiamo far fare a Bill più pubblicità.” E Bill rispose, “Ivan, calmati. Si tratta di un treno in corsa. Spostati semplicemente.”Me lo ricordo ancora, che Bill era completamente ottimista a riguardo.
HUDSON: Penso che Harold disse qualcosa del tipo, "Noi siamo i Ghostbusters." C'era qualcosa al riguardo, quindi quando esordimmo al No.1, non penso che nessuno fosse sorpreso. E non mi sorprese nemmeno che tenne per tutta l'estate e fece bene quanto aveva già fatto Devo dare credito a Ray Parker per quella canzone. Se non avevi visto il film, avevi sentito la canzone. La canzone era fenomenale.
MEDJUCK: è divertente. Ci sono due canzoni dove questo ci è successo. In Stripes, loro iniziano a cantare “Do Wah Diddy,” e mi ricordo di essere andato a una partita di football in seguito e la banda inziò a suonarla. Improvvisamente divenne una cosa da banda. Poi, quell'estate del 1984 c'erano le Olimpiadi a Los Angeles, e ottenemmo i biglietti per un mucchio di roba, e mi ricordo di essere andato a degli eventi e la banda suonava "Ghostbusters." Non perché Ivan fosse lì. Ma per via della cosa stessa. Era ovunque.
ATHERTON: C'è stato una volta subito dopo in cui camminavo per strada e la gente mi chiamava Senza P*lle e roba così. La cosa mi colpì un po' perché ero ancora un giovane, 36 anni, e ancora interpretavo leader, e tutto all'improvviso io ero Senza P*lle. Ma l'ironia di tutto questo fu che mi diede una nuova dimensione che non avrei mai ottenuto diversamente. Perché feci i Die Hard, feci Scuola di Geni, interpretai i cattivi comici. Mi diedi un'intera nuova dimensione e longevità nella recitazione nei film di cui non ero consapevole all'epoca, di cui adesso sono piuttosto grato.
MEDJUCK: Quell' Halloween, così tante povere madri dovettero realizzare finti costumi da Ghostbusters per i loro bambini. Penso che Jason Reitman fosse l'unico ad avere una vera Ecto gun. Suo padre ne porto una a casa dallo studio.
JOVAN: Ghostbusters aveva ancora degli elementi della vecchia Hollywood. Ha una certa classe, un certo glamour. Per essere il tipo di sognatore che forse ero io. Non abbiamo quel tipo di elemento di Hollywood nell'industria cinematografica odierna.
REITMAN: Fu una quelle esperienze fortunate dove tutto andò bene, e la mistura di attori si rivelo essere davvero magica insieme.
Il regno di Ghostbusters in quanto più grande incasso comico di tutti i tempi venne interrotto da Beverly Hills Cop di Eddie Murphy, che esordì nel dicembre del 1984 e sconfisse i Ghostbusters come film No.1 dell'anno. Columbia ri-rilasciò Ghostbusters nei cinema nell'Agosto 1985, e assorbì abbastanza da reclamare la corona di tutti i tempi. Il suo record durò fino a Mamma ho perso l'aereo del 1990. Riunire la gang per un sequel di Ghostbusters, comunque, si rivelò più difficile di quanto fosse stato la prima volta. Quando Ghostbusters II finalmente arrivò nel 1989, la canzone suonava leggermente stonata.
MEDJUCK: Bill si trasferì in Francia dopo che Ghostbusters uscì. Penso che per Bill fosse difficile entrare in un qualsiasi altro film dopo Ghostbusters Qualcuno mi chiamò una volta e disse, “Hey, tu hai lavorato con Bill Murray. Com'è?” dissi, “Perché?” “Lui disse, “Beh, sto facendo un film con lui.”io dissi, “sei sicuro? Dopo che si è fatto vedere, chiamami.” E non mi chiamò mai.
REITMAN: Bill era molto nervoso riguardo al realizzare un sequel, come se i sequel fossero un peccato artistico di un qualche tipo.
HUDSON: Bill non è il tipo [che fa sequel]. Io ho sempre sentito che se stai sempre in momenti come quello, se puoi creare al momento, probabilmente dubiti di poterlo fare nuovamente.
RAMIS: Un fardello piuttosto pesante da portate, specialmente quando gli script di questi film sono sempre come spogli e l'aspettativa e che Bill sarebbe venuto e sarebbe stato divertente. E infatti, Ivan qualche volta diceva, “Andiamo, dannazione, fammi ridere.” è un fardello piuttosto pesante da portare per un attore.
REITMAN: Il sequel uscì letteralmente cinque giorni prima di Batman di Tim Burton, il quale era la moda del momento. In qualche modo, il nostro film sembrava insoddisfacente. Inoltre, c'era una tale sorprendente originalità nel primo film che era davvero difficile reggere il confronto, persino con tutto il cast originale. Quando le persone lo riguardano, penso che inizino a scoprire che ci sono davvero queste sequenze deliziose: Bill con il bambino e con Sigurney, e grandi cose con Rick Moranis e Annie Potts, e questo tipo Janosz, interpretato da Peter MacNichol, che è così delizioso con quel pazzesco accento che interpreta. è così divertente.
Murray ne ha fatto un abitudine di gettare fango su Ghostbusters II, che esibisce costantemente come Reperto A sul perché non farà mai un altro sequel, nonostante la pressione dai suoi colleghi e un'appassionata fan base
REITMAN: Si, penso che sia ingiusto. Continua a dire che ci siamo svenduti agli effetti speciali. Io penso semplicemente che non abbiamo mai fatto bene l'ultimo atto, con la Statua della Libertà. Non potevamo superare il finale del [primo] film , ma penso che sia un sequel dignitoso.
Nonostante la riluttanza di Murray, il resto dei Ghostbusters pianificò di realizzare un altro sequel e cercò di attrarre Murray promettendogli di uccidere il suo personaggio nel primo rullo del film proposto. . Ma il 24 febbraio, 2014, Ramis morì per complicazioni alla sua vasculite. Aveva solo 69 anni. Murray e Ramis, che si conoscevano sin da quando Murray era un teenager, e avevano collaborato in alcuni dei film più divertenti degli ultimi 40 anni, incluso Ricomincio da capo, non si parlavano da anni prima che Murray visitasse Ramis quando era malato Agli Oscar, rese uno speciale tributo al suo amico.
A Ottobre, il regista Paul Feig annunciò che stava lavorando con la Sony su un nuovo film dei Ghostbuster che si sarebbe concentrato su una nuova versione del gruppo tutta al femminile.
REITMAN: Con la morte di Harold, annunciai che mi ritiravo da ogni tipo di direzione del progetto e che avrei continuato solo come produttore. Fu una cosa terribile che sia morto. Eravamo molto vicini, e fu una sorta di colpo fatale per me come potenziale regista di un altra versione di questo film particolare. Non ne avevo più lo stomaco.
STIEL: Quando mio padre morì, c'era una sorta di altare di Twinkie e lettere e foto e fiori e candele alla caserma dei pompieri di Manhattan dove filmarono il film. Era davvero carino.
POTTS: Era un tale fantastico nerd.
STIEL: Bill Murray riceve molto dell'affetto, ma c'è un gruppo di persone per cui Egon è l'uomo delle loro fantasie. Era abituato a ricevere lettere da ragazze giapponesi, che dicevano “Egon ti amo. Per favore sposami. Voliamo via assieme.” Adoro che i nerd si unirono dietro Egon e so che gli è sempre piaciuto quello.”
REITMAN: Avevo questo meraviglioso vantaggio [perché avevo lavorato con Harold sul National Lampoon Show]. Per me, lui era al livello di Bill e Belushi e Gilda Radner perché era sullo stesso palco e io li vedevo nella stessa luce. Lo facemmo tutti insieme. Penso che la caratterizzazione di Egon di Harold sia straordinaria ed è davvero interessante vedere che risuoni dopo decenni. Chiunque ha il suo Ghostbuster preferito, e lui si difende contro Bill e Danny e Ernie.
AYKROYD: Un terzo Ghostbusters [con noi] non ci può essere, perché non puoi farlo senza Harold. Billy non vuole farlo. Io non lo farò da solo. Ma potresti ingaggiarli più giovani. Assolda questi tre ragazzi ai primi anni del college, prima della loro fase post-dottorato, che è dove il film inizia. Questa è una posizione a cui forse io e Ivan potremmo pensare. Ma adesso avremo un terzo film con auspicabilment equalche minigonna Penso che faranno faville sul concetto. Ho sempre voluto una Ghostbusters. Noi al Ghostbuster Corporate Headquarters di Culver City siamo così eccitati di vedere quel che fa Paul Feig.
POTTS: è l'epoca delle donne. Penso che il nostro prossimo presidente sarà una donna, quindi sono contento che anche i Ghostbusters siano tutte donne.
WEAVER: Forse ci potrebbero essere un paio di noi dentro, con ruoli di supporto o qualcosa del genere. O potremmo fare delle comparsate, come Alfred Hitchcock o qualcosa del genere. Potrei passare portandomi dietro una custodia di violoncello.
AYKROYD: Sai. C'è un team di caccia fantasmi elettronici in ogni paese degli Stati Uniti, e su tutto il pianeta. E penso che i due film abbiano avuto un po' a che fare con l'incoraggiare le persone a guardare e forse fare qualche seria ricerca scientifica e andare a caccia di fantasmi.
POTTS: Ero a New York facendo uno spettacolo, ed esco fuori una notte e c'erano una coppia di tipi che mi aspettavano nella folla e che erano davvero eccitati. Loro erano da Chicago, penso, e erano nel loro Ghostbuster tour di New York, e si sentivano davvero fortunati che io fossi on stage e accessibile all'epoca, quindi mi ebbero come parte del loro tour. Tutto quello che riuscivo a pensare era, "non ce l'avete una vita?"
HUDSON: Ho lasciato Salt lake City ieri. Sulla mia strada per l'aeroporto, un tipo salì sull'ascensore e citò l'intera battuta: "Lei crede agli [UFO, proiezioni astrali, telepatia, ESP…]?” Sapeva ogni parola, l'intera cosa. E poi lui mi guardò una volta finito, aspettando che dicessi, " se c'è lo stipendio fisso, io credo a tutto ciò che dice." Cosa che dissi. Ed era così euforico.
ARTICOLO ORIGINALE:ew.com
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