Questo è un post diverso dagli altri: oggi non si parlerà di film o di serie tv...
No, oggi vorrei condividere con voi una cosa, una cosa spiritosa che ho concepito come reazione a una situazione paradossale.
Sono un (ex) ragazzo alla ricerca di lavoro nel campo della comunicazione (ma non solo), come giornalista magari e nella mia Queste mi sono imbattuto in una quantità spropositata di annunci di lavoro postati sui siti più diversi dai soggetti più disparati.
Con sommo sconforto mi sono reso conto che la maggior parte di questi annunci sono, alla meglio finti, alla peggio reali e offensivi.
Di seguito vi posto un decalogo su come riconoscere e come reagire a questo tipo di annunci...
Ma che fate sul serio?!
Come evitare gli annunci farlocchi?
Quando chi pubblica l'annuncio non si firma, non si firma con il nome completo o peggio si firma con uno pseudonimo, non rispondete.
Quando la società è irrintracciabile su Internet, non rispondete.
Quando vi si richiede "Capacità di Mettersi in Gioco" (c), non rispondete a meno che non si tratti di un annuncio come tester per videogiochi.
Quando leggete di "Realtà Giovane e Dinamica", non rispondete.
Quando nell'annuncio non è rintracciabile nessun accenno ad un qualsivoglia pagamento (nemmeno che so, a un caffè pagato o a una semi sincera pacca sulla spalla), non rispondete a meno che non vi sentiate molto inclini alla beneficenza.
Quando leggete la parola Visibilità li dove dovrebbe esserci scritta una qualsiasi cifra in euro, dollari, sterline, rubli o rupie, non rispondete, spegnete il pc, rintracciate la persona che ha scritto l'annuncio, foderate le fondamenta della sua abitazione con dell'esplosivo al plastico e attendete che il ""datore di lavoro"" rientri...questo è l'unico modo in cui potrete ottenere reale visibilità da questo personaggio...quantomeno nell'edizione serale del TG.
Quando leggete "Possibilità di Crescita", non rispondete e rivolgetevi al Telefono Azzurro.
Quando leggete di stage gratuiti con durata superiore ai Sei mesi, rispondete solo per informarvi se nelle vicinanze stiano costruendo una Piramide.
Quando leggete di lavori non pagati che richiedono esperienza pluriennale, rispondete solo per chiedere se loro ne abbiano di esperienza.
Quando vi ritrovate nella casella la newsletter di LavoriCreativi, non apritela, cancellate la mail e andate a chiedere al supermercato più vicino se cerchino qualcuno.
Joss Whedon fa le prove generali con i supereroi prima degli Avengers
La Trama
Il Doctor Horrible
(Neil Patrick Harris) è uno sfigatissimo supercattivo che annuncia i
suoi crimini sul suo Vlog. Il suo acerrimo nemico è Captain Hammer
(Nathan Fillion), supereroe sciocco, vanesio ed egocentrico.
La più grande
ambizione del Doctor Horrible è entrare a far parte della "Evil
League of Evil" comandata dal supercriminale Bad Horse ma nella
vita del dottore non ci sono solo piani di conquista: il dottor
Horrible è follemente innamorato di Penny (Felicia Day) che incontra
puntualmente in lavanderia e che lo imbarazza così tanto da non
riuscire a spiccicare parola in sua presenza.
La vita del
Dottore sembrerebbe in una fase di stallo se non fosse per un
improvvisa missiva di Bad Horse che lo avvisa di essere sotto
osservazione: Il Doctor Horrible dovrà commettere un crimine per
poter entrare nella Evil League of Evil.
Mentre sta
cercando di rubare un prezioso materiale per un raggio congelante, il
Dottore viene contattato da Penny, del tutto all'oscuro della sua
doppia identità.
Il colpo avrebbe
successo se non fosse per l'intervento di Captain Hammer e la cosa
peggiore è che Penny, per via di un equivoco, s'innamora del
supereroe, mandando il Dottore su tutte le furie.
Il Regista
Joss Whedon è un
regista che deve la sua fama principalmente alla serie televisiva
"Buffy L'ammazzavampiri" e al cine comics "The
Avengers", trasposizione del fumetto marvel, I Vendicatori. Come
si può già intuire da questo suo ultimo lavoro, Whedon è un grande
appassionato di fumetti di supereroi, tanto da scrivere la
sceneggiatura per una serie di storie degli X-men e da dare un
seguito a fumetti alle sue serie più conosciute, Buffy e Angel.
La caratteristica
più spiccata del lavoro di Whedon è senz'altro la massiccia dose di humour di cui sono dotati i suoi personaggi: la tensione viene sempre
stemperata da qualche battuta arguta e le situazioni non sono mai
troppo difficili per non scherzarci su.
L'umorismo però
non cade mai nella caricatura ma al contrario contribuisce a creare
dei personaggi di spessore psicologico.
Un altra delle
caratteristiche di Whedon, sono i personaggi all'apparenza
insignificanti ma in realtà determinanti per il destino del mondo,
basti pensare alla sopracitata Buffy o al Doctor Horrible, nella vita
di tutti i giorni personaggi molto comuni e quasi emarginati.
Il Regista Joss Whedon
Il Cast
Scorrendo la breve
lista degli interpreti saltano all'occhio nomi che in seguito
avrebbero avuto molto successo grazie alla serialità televisiva e in
un caso alla serialità sul web.
Neil Patrick
Harris, ormai famosissimo per il personaggio di Barney Stinson in
How I Meet Your Mother, qui paradossalmente interpreta un personaggio diametralmente
opposto: timido, pasticcione, con difficoltà nell'articolare una
parola in presenza della sua amata. Harris si dimostra un attore di
razza riuscendo a dare corpo ad un personaggio credibile, un
umanissimo villain in cui è molto facile identificarsi e per cui è
quasi d'obbligo fare il tifo.
Ad interpretare la
nemesi del Doctor Horrible, Captain Hammer, troviamo il canadese
Nathan Fillion, conosciuto principalmente per il serial Castle, in
cui interpreta l'omonimo simpaticissimo scrittore. Fillion, che aveva
già lavorato con Whedon in Buffy e in Firefly, è semplicemente
perfetto nei panni dell'improbabile supereroe, più preoccupato di
procurarsi un appuntamento che non di salvare la città. Al contrario
del Dottore, umano e capace di sentimenti, Captain Hammer è una vera
e propria irresistibile macchietta. Nel ruolo della "damigella
in pericolo" c'è Felicia Day, capace di realizzare un
personaggio che sembrerebbe essere stato preso di peso da una favola
e scaraventato nella realtà. Felicia Day diversamente dai suoi
colleghi, ha proseguito la sua carriera sul Web dedicandosi alla
realizzazione di una web serie intitolata The Guild, che racconta le
disavventure di un eterogeneo gruppo di giocatori di ruolo on-line.
(serie che consiglio caldamente di recuperare!)
Una menzione
merita Simon Helberg, divenuto poi famoso per il ruolo di Howard
Wolovitz in The Big Bang Theory, qui in un ruolo di secondo piano, lo scagnozzo
Moist.
Captain Hammer vs Doctor Horrible
La Colonna Sonora
Le avventure del
Doctor Horrible sono presentate sotto forma di musical, va da se
quindi che le canzoni sono una delle componenti più importante.
La colonna sonora
composta, oltre che dallo stesso Whedon, dal fratello compositore Jed
Whedon, da Zack Whedon e da Maurissa Tancharoen.
Le canzoni sono
molto orecchiabili e rendono molto bene i vari stati d'animo dei
protagonisti, supportati da "coreografie" divertenti.
Scene Cult
L'appuntamento di
Captian Hammer e Penny, spiati da un disperato Doctor Horrible che
canta di come il mondo sia un posto orribile mentre Penny
contemporaneamente cinguetta su come il mondo sia in pace e in
armonia.
Le lettere di Bad Horse, sempre accompagnate da un coro di quattro Cowboy che spuntano ai lati dello schermo.
Il Doctor Horrible legge una missiva di Bad Horse
Personaggi Cult
A farla da padrone
è senza dubbio il Doctor Horrible, super Villain megalomane ma al
tempo stesso timido e romantico.
Da notare anche
l'apparizione nel finale della "Evil League of Evil"
composta da super cattivi oltremodo bizzarri.
...e Quindi?
Doctor's Horrible
Sing-Along Blog è un opera originalissima che offre un punto di
vista inedito sui supereroi e sopratutto sulle loro nemesi, affatto
bidimensionali come possono sembrare. Whedon si conferma essere uno
sceneggiatore talentuoso e padrone di uno stile fresco e ironico,
senza essere per questo stupido.
Una visione
consigliata a tutti gli appassionati di supereroi ma anche a tutti
coloro che amano una storia raccontata in maniera originale e dei
personaggi irresistibili e ben delineati.
Le Ultime parole famose
"I don't have
time for a grudge match with a every poser in a parka!"
Il Dottor Horrible
risponde a uno dei suoi fan più affezionati
Dawn Wiener
(Heather Matarazzo) è una ragazzina delle scuole medie, bruttina e
impacciata che viene costantemente emarginata dai suoi coetanei cui
anche la famiglia non presta molta attenzione, se non per criticarla.
Il suo unico amico è un bimbo delle elementari, continuamente preso
di mira a sua volta: i due sono i fondatori e gli unici membri del
Club delle persone particolari. A scuola Dawn è circondata da
persone ostili che la prendono in giro. L'unica speranza per la
ragazzina è incarnata da Steve Rogers (Eric Mabius), un liceale
belloccio e fatuo che studia con il fratello maggiore di Dawn, per cui
la ragazzina si prenderà una cotta disperata e impossibile. A spezzare la solitudine di
Dawn interverrà un corteggiatore inaspettato e insospettabile.
Il Regista
Todd Solondz
rappresenta una voce davvero unica nel panorama cinematografico
americano, una voce disperata e lucidissima. La realtà rappresentata
da Solondz nei suoi film è senza speranza, epurata da ogni
espediente consolatorio e da ogni edulcorazione. La felicità non è
qualcosa che i personaggi di Solondz conoscano e gli unici a sembrare
felici fanno la figura degli stupidi o dei cinici. Il regista però è
capace anche di una brutale tenerezza, soprattutto quando ci mostra
Dawn nei rari momenti di contatto con alcuni dei personaggi. Solondz,
regista non molto prolifico, è autore di pellicole estremamente
intense che mettono a dura prova lo spettatore durante la visione.
Basti citareHappiness, pellicola permeata di un fortissimo cinismo
che rappresenta un esperienza cinematografica unica.
Todd Solondz
Il Cast
Nei film di
Solondz ciò che colpisce maggiormente lo spettatore è la
maggioranza di facce "normali", di persone comuni, magari in
cui c'è una certa predominanza di tratti goffi e disarmonici.
Heather Matarazzo,
l'interprete di Dawn, da corpo a una ragazza lontana anni luce dagli
stereotipi cui è solito il cinema Hollywoodiano. I personaggi di
Solondz sono dei veri disadattati cui non basta togliere gli occhiali
e cambiare look per essere accettati dalla società, sono
profondamente diversi da chi li circonda: la stranezza dei suoi
personaggi è resa molto bene dalla Matarazzo, impacciata e a
costantemente fuori luogo, che riesce a fare breccia nello spettatore
e a farlo immedesimare in un personaggio molto scomodo.
Scene Cult
la scena della
punizione affibbiata a Dawn dall'anziana maestra, una scena che
permette di capire come la società non solo non capisca la ragazzina
ma che le sia anche ostile. La scena dei ringraziamenti pubblici di
un imbarazzatissima Dawn.
Personaggi Cult
Dawn Wiener, un
personaggio in cui ciascuno può ritrovare una parte di se, una parte
sepolta e (mai) dimenticata che difficilmente vorremmo fosse portata alla
luce.
...e Quindi?
Fuga dalla scuola
media rappresenta un ritratto di una fase molto delicata della vita.
Solondz tratta questo periodo, grottesco e pieno di rabbia e paura
senza edulcorarlo, senza ipocrisie di sorta con una sincerità e un
realismo (o un iperrealismo) tali da mettere in difficoltà lo
spettatore che si accostasse al film senza sapere a cosa va incontro.
Fuga dalla Scuola media è un film da vedere per ricordarsi di come
sia realmente difficile e terrificante essere alle soglie della vita
e per ricordare quanto siamo fortunati a essere usciti vivi da quel
periodo.
Le Ultime Parole famose
"io sono
abbastanza decisa...ricostruirò la casetta del club...ti piacerebbe
diventare il primo membro onorario?"
"uh...cosa?...di
cosa stai parlando?"
"del club
delle persone particolari"
"delle
persone particolari..."
"certo,
perché?"
"sai che
significa persone particolari?"
"cosa?"
"persone
particolari vuol dire con problemi...il tuo è un club per ritardati"
Dawn chiede al suo
grande amore Steve se vuol far parte del suo club...
Messico 1915, Dusty Bottoms (Chevy Chase), Lucky Day
(Steve Martin), Ned Nederlander (Martin Short) sono tre attori
protagonisti di una serie di pellicole in cui interpretano degli
intrepidi eroi, i tre Amigos. Il loro ultimo film si è rivelato un
fiasco e si ritrovano poveri in canna all'improvviso.
Nel mentre, gli abitanti di un piccolo paesino, Santo
Poco, sono alla ricerca di qualcuno che possa difenderli dalla
minaccia di El Guapo (Alfonso Arau) e dalla sua banda di fuorilegge.
I tre attori verranno scambiati per dei veri pistoleri e invitati al
villaggio per difenderlo. Lucky Day e i suoi amici accettano perché
convinti che si tratti d'una scrittura teatrale. Quando i Tre Amigos
si ritroveranno di fronte dei veri banditi saranno costretti a
scegliere se darsela a gambe o diventare davvero degli eroi.
Il
Regista
John Landis è uno dei registi più rappresentativi per
quanto riguarda la commedia, molte sue pellicole sono dei classici
del genere: basti ricordare The Blues Brothers, Animal House, una
Poltrona per due e Il Principe cerca moglie. Da segnalare anche le
sue puntate nell'Horror, permeate da un ironia macabra come in Un
Lupo mannaro americano a Londra, dove l'elemento orrorifico convive
con una robusta dose d'umorismo nero. Altro successo di Landis è il
celebre videoclip Thriller di Michael Jackson, il primo video musicale ad
avere una trama e delle coreografie.
Il
Cast
Come si potrebbe facilmente intuire dal titolo, uno dei
fattori determinanti per la buona riuscita del film è la scelta
degli attori destinati a interpretare i tre Amigos: una scelta
piuttosto felice a giudicare da ciò che si vede sullo schermo. La
gigioneria di Steve Martin (già visto inBowfinger), la goffaggine
di Chase e l'aspetto impacciato e un po' infantile di Short danno
vita a una delle triadi comiche più riuscite di sempre, affiatata ed
esilarante. Impossibile resistere ai numeri proposti dagli Amigos, su
tutti l'improponibile canzone cantata e ballata nel saloon davanti a
un gruppo di pistoleri terrorizzati e sbigottiti. Per Martin Short, i
tre Amigos rappresenta l'esordio cinematografico. Alfonso Arau crea
un cattivone caricaturale ed eccessivo quanto basta, tanto da
risultare simpatico tanto quanto gli Amigos. Arau è conosciuto
principalmente come regista, cui le pellicole più celebri sono il
Profumo del mosto selvatico e Ho solo fatto a pezzi mia moglie, in
cui ha diretto Woody Allen.
Lucky Day, Dusty Bottoms, Ned Nederlander
Scene
Cult
Da antologia l'esibizione nel saloon a beneficio d'un
pubblico di pistoleri increduli. L'accampamento Camp / Disneyano dei
tre Amigos prima di partire all'assalto de El Guapo.
Personaggi
Cult
I tre Amigos che la fanno da padrone per tutta la
pellicola.
...e
Quindi?
John Landis dirige un Western atipico in cui lo stile
Landis è presente ma ciò che a volte latita è la sua "follia", il suo estro creativo.
I Tre Amigos è senz'altro un film divertente con alcuni momenti memorabili cui però manca quel
qualcosa in più che ne farebbe una pellicola imperdibile. Non un
passo falso da parte di Landis ma di sicuro non uno dei suoi film
migliori. Il punto di forza del film è rappresentato, più che da
Landis, dalle interpretazioni e dall'affiatamento dei tre
protagonisti.
Passaic,
New Jersey: Mike (Mos Def), timido e gentile, lavora come commesso
nel vetusto videonoleggio del signor Fletcher (Donald Glover), il Be
Kind Rewind, negozio che naviga in cattive acque per via della
concorrenza dell'altro videonoleggio del quartiere che, a differenza
del Be Kind, ha sostituito le ormai obsolete VHS con i DVD.
Inoltre
lo stesso palazzo dove si trova il Be Kind, e dove si trova anche la
casa del signor Fletcher, rischia di essere demolito se non verrà
messo a norma.
Per
rimediare il signor Fletcher parte per un viaggio d'affari, lasciando
il Be Kind alle cure di Mike raccomandandogli di non far entrare
Jerry (Jack Black), pseudo inventore paranoico e migliore amico di
Mike.
Jerry,
in piena paranoia convince Mike che la centrale elettrica va sabotata
e quando quest'ultimo rifiuta di aiutarlo parte all'assalto della
centrale da solo. Le cose vanno in maniera disastrosa e Jerry rimane
magnetizzato.
L'entrata
di Jerry nel Be Kind provoca istantaneamente la cancellazione di
tutte le VHS.
La
richiesta di un film da parte di una cliente abituale un po' svanita
(Mia Farrow), in contatto con il signor Fletcher, farà nascere in
Jerry un idea talmente folle da poter funzionare: rigirare il film
(Ghostbusters) per non essere scoperti.
Con
grande sorpresa di Mike e Jerry, il "loro" film otterrà un
risultatò inaspettato, tanto da innescare con l'aiuto di Alma
(Melonie Diaz), un vero e proprio mercato di film "maroccati".
"Ghostbusters"
Il Regista
Michel Gondry è una delle voci più originali del
panorama cinematografico americano.
Celebre soprattuto per il delizioso Se mi lasci ti
cancello (ben più adatto il titolo originale, The eternal
sunshine of the spotless mind), Gondry ha iniziato la sua carriera
realizzando pluripremiati videoclip per molti artisti di successo:
Bjork (Human Behaviour, Cristalline), Daft Punk (Around the World),
Rolling Stones (Gimme Shelter), Gary Jules (Mad World, per la
versione inclusa nella colonna sonora di Donnie Darko), Queen of the
stone Age (No one know) e altri ancora.
La sua incursione nel mondo del cinefumetto si è
rivelata essere un flop, Green Hornet è stato accolto male sia dal
pubblico che dalla critica. Alcuni suoi lavori degni di nota: Human
Nature con Tim Robbins e Patricia Arquette e L'arte del Sogno con
Gael Garcĩa Bernal e
Charlotte Gainsbourg.
In entrambe le pellicole, la prima sceneggiata da
Charlie Kaufman (Essere John Malkovich), Gondry ha modo di
dispiegare tutto il suo stile visionario, specialmente nel secondo
dove sono le tinte oniriche a farla da padrone.
Michel Gondry
Il Cast
Il
rapper Mos Def (già visto in Guida Galattica per autostoppisti)
nell'interpretare il timido e impacciato Mike riesce a infondergli
tenerezza e delicatezza senza esagerare e andando a costruire un
perfetto contraltare all'irruenza del personaggio interpretato da
Jack Black (già visto in Tropic Thunder) che in questa pellicola interpreta una delle tanti
varianti del carattere che ormai sembra esserglisi cucito addosso: il
pasticcione irruento. Black fa un buon lavoro caratterizzando Jerry
con un buon lavoro senza però scendere sotto la superficie. Melonie
Diaz, qui alla sua terza esperienza cinematografica, fa un buon
lavoro riuscendo a non farsi mettere in secondo piano.
In
definitiva il cast è ben amalgamato e sullo schermo si percepisce un
certo affiatamento tra gli attori, perfino un certo divertimento.
"Robocop"
Scene Cult
Mike
e Jerry che girano da capo Ghostbusters; il montaggio dei film
realizzati dal trio; il finale con la proiezione del film su Fats
Waller.
Personaggi Cult
Jerry,
interpetato da Jack Black, inventore paranoico e geniale.
L'idea
di "maroccare" il primo film è opera sua e spinge Mike a
compiere una follia dietro l'altra.
...e Quindi?
Be
Kind Rewind è un film sulla capacità del Cinema di essere un
momento d'incontro e di condivisione. Attraverso le pellicole
"maroccate" Gondry ricostruisce una comunità unita e
pronta ad agire e interagire. Un altro degli aspetti portanti è dato
dalla potenza del Cinema come momento creativo che prescinde le
risorse e le differenze. Gondry riesce a dare un idea personale di
Cinema senza per questo perdere di vista il divertimento e
l'interesse dello spettatore. Be Kind Rewind è un film da non
perdere se si vuol vedere un altro modo di fare Cinema...
Le Ultime parole famose
"Tu
sei il miglior regista che io conosca e io sono il miglior attore che
io conosca."
La
settimana del povero Arthur Dent (Martin Freeman) sembra davvero
prendere una strana piega: la sua casa sta per essere distrutta per
far posto a un autostrada, il suo migliore amico Ford Prefect (Mos
Def) gli ha appena rivelato di essere un alieno in missione di studio
sulla terra per conto della Guida galattica per autostoppisti, il cui
giudizio sul pianeta, dopo anni di permanenza è praticamente
innocuo.
Se
questo non bastasse a rovinare il giovedì ad Arthur, Ford gli rivela
che anche la terra sta per essere distrutta per far posto a una
superstrada galattica.
Arthur
e Ford, riusciti a strappare un passaggio a una delle navi spaziali
si ritroveranno faccia a faccia con i Vogon, alieni mostruosi
responsabili della demolizione, burocrati galattici e amanti della
poesia.
Il
viaggio dei due autostoppisti li porterà poi a imbattersi in un
inusuale terzetto di personaggi: Zaphod Beebleroox (Sam Rockwell),
fatuo e presidente della Galassia e rapitore di se stesso, Trillian
(Zooey Deschanel), l'ultima terrestre vivente oltre ad Arthur e
Marvin (cui Alan Rickman da la voce), androide depresso e pieno
d'idee funeree. Tutti insieme andranno alla ricerca della risposta
alla Domanda! Quale domanda? Ma quella fondamentale sulla vita,
l'universo e tutto quanto...
Il Regista
Garth
Jennings è con Guida Galattica alla sua seconda regia
cinematografica, la sua carriera si articola principalmente come
regista di videoclip. Tra gli artisti con cui Jennings ha lavorato
ricordiamo: Fatboy Slim (lo storico Right here, Right now), Radiohead (Lotus
Flower), Vampire Weekend (A-Punk), Beck (Hell Yes), R.E.M.(Imitation
of life) e Blur (suo il delizioso video di Coffee and Tv).
Il Cast
Martin
Freeman è l'Arthur Dent perfetto: Freeman sembra essere perfetto nei
panni dell'uomo di tutti i giorni ignaro del mondo e dei suoi
pericoli, trascinato con l'aria spaesata in avventure folli (basta
vederlo nei panni di John Watson nel magnifico serial britannico
Sherlock). Freeman da un interpretazione di Dent assolutamente
perfetta, umanizzandolo e senza renderlo caricaturale. Mos Def nei
panni di Ford Prefect, all'inizio spiazza un po' ma la sua
interpretazione rende simpatico il personaggio (seppur
caratterizzandolo in maniera differente rispetto all'inquietante e
imprevedibile controparte cartacea). Rockwell ha la giusta carica di
follia e gigioneria per interpretare un più che valido Zaphod. Zooey
Deschanel interpreta efficacemente Trillian, riuscendo a mettere in
rilievo la componente avventurosa e indipendente del personaggio.
Marvin si avvale di due veterani del cinema fantastico: Warwick Davis e Alan Rickman, rispettivamente corpo e voce del personaggio, entrambi noti per i loro ruoli in Harry Potter.
Marvin e Arthur Dent
Il Libro originale
Guida
galattica per autostoppisti è il primo libro di una geniale
"trilogia in cinque parti" partorita dall'irriverente
fantasia di Douglas Adams. Ai cinque libri di Adams ha fatto seguito
un sesto libro "E un altra cosa...", basato sugli
appunti dello scrittore e scritto da Eoin Colfer, autore della
popolare serie fantasy per ragazzi Artemis Fowl.
I
libri della Guida Galattica seguono le vicende di Arthur Dent,
scampato alla distruzione della terra da parte dei Vogon e
sballottato in ogni angolo dell'universo. Adams infarcisce le sue
storie con feroci satire su aspetti della vita come la burocrazia, la
pigrizia mentale, la religione e la definizione standard di
normalità. Basti fare l'esempio dei Vogon, burocrati intergalattici
e creature più repellenti della galassia, amanti dei moduli e
orripilati da ogni forma di bellezza che hanno sviluppato la più
atroce poesi dell'universo al solo scopo di usarla come mezzo di
tortura.
La copertina dell'edizione italiana
Scene Cult
La
tortura dei Vogon a base di poesia, gli inserti animati della Guida
Galattica e la ricostruzione della creazione di Pensiero profondo.
Personaggi Cult
Marvin,
l'androide dalla mente geniale e dal carattere fin troppo umano.
...e Quindi?
Guida
Galattica per Autostoppisti è un film divertente e zeppo di
personaggi bizzarri e gag surreali.
Bisogna
dire però che il film viene un po' edulcorato e viene a mancare
molto dello spirito ironico e a tratti cinico che permea il libro
originale, cosa abbastanza strana visto che la sceneggiatura è opera
dello stesso Douglas. Una visione senz'altro piacevole ma che avrebbe
potuto diventare un film di culto se solo si fosse osato un po' di
più.
Don't Panic
Le Ultime parole famose
"Che
cosa fare se vi trovate intrappolati senza alcuna speranza? Meditate
su quanto siete fortunati che la vita finora vi abbia sorriso. O in
alternativa se non vi avesse sorriso, il che viste le attuali
circostanze sembrerebbe più probabile, meditate su quanto siete
fortunati che la vita smetterà presto di tormentarvi."
Estratto
della Guida Galattica per Autostoppisti
DON'T
PANIC
Scritto
a grandi e rassicuranti lettere sulla copertina della Guida
Max
Byalistock (Nathan Lane), un tempo era uno dei più potenti
produttori di Broadway ma ora è ridotto alla misera: l'unico modo
che gli è rimasto per finanziare le sue commedie è corteggiare
anziane signore per strappargli ingenti somme di denaro.
Questo fino al giorno in cui Il
destino bussa alla sua porta nei panni del timido e complessato
contabile Leo Bloom (Matthew Broderick) venuto per revisionare i suoi
conti. Leo, involontariamente, fornisce l'idea che con un fallimento
Max ricaverebbe molto di più che con un successo.
Max
facendo leva sul sogno segreto di Leo di diventare un produttore di
Broadway, I due s'imbarcheranno nella folle impresa di produrre il
peggior spettacolo di sempre e per riuscirci scrittureranno i personaggi più
improbabili sulla piazza: un commediografo nostalgico del nazismo
(Will Ferrell), un regista gay con una peculiarissima visione della
Storia (Gary Beach) e una segretaria nordica svampita e provocante
(Uma Thurman).
Il regista
A
dirigere The Producers troviamo la coreografa e regista teatrale
Susan Stroman che si rivela essere la scelta giusta per un film che
conserva un forte impianto teatrale, in quanto la pellicola è
l'adattamento cinematografico di un musical ispirato a sua volta a un
film di Mel Brooks.
The
Producers è finora l'unica regia cinematografica nella carriera
della Stroman, molto impegnata sui palcoscenici di Broadway. Nel 2013
la vedremo di nuovo a lavoro su di un opera di Mel Brooks, difatti
sarà impegnata nella direzione su di un musical teatrale ispirato a
Frankenstein Junior.
Il cast
Nathan
Lane, Matthew Broderick e Gary Reach interpretavano i loro ruoli già
nella produzione teatrale. Infatti i tre risultano molto in parte e
assolutamente irresistibili: Il Max di Lane è un briccone
gigioneggiante pronto a tutto per soldi, Broderick rende il suo Bloom
deliziosamente imbranato sia nelle parti recitate che nei numeri
musicali e Reach è assolutamente esilarante nella parte del regista
Roger DeBris. Le "aggiunte" rispetto alla versione di
Broadway sono azzeccatissime: Will Ferrell con il suo autore nazista,
Franz Liebkind è uno dei personaggi più divertenti di tutto il film
e Uma Thurman con Ulla da corpo a un interpretazione che sprizza
fascino e ironia.
In un
ruolo canterino troviamo John Barrowman, il futuro Capitano Jack
Harkness di Doctor Who e Torchwood.
La colonna sonora
Va da
se che in un musical uno degli elementi più importanti sono le
canzoni e The Producers ha nella sua colonna sonora motivi che non
usciranno tanto presto dalla testa dello spettatore. Da "We can
do it" cantata da Max per convincere un timoroso Leo a "Keep
it gay" in cui DeBris esprime la sua peculiare visione del
Teatro, passando per la "romantica" "That face"
cantata dall'improbabile coppia Ulla e Leo ce n'è davvero per tutti
i gusti. Ma il pezzo forte è rappresentato di sicuro dalle canzoni
che compongono il musical nel film, Primavera per Hitler, impossibile
rimanere seri o non esserne coinvolti.
Scene Cult
Il
primo incontro tra Max e Leo, Il corteggiamento di Max con le
vecchiette e il musical "Primavera per Hitler".
Personaggi Cult
Tutti,
dal primo all'ultimo!
...e quindi?
The
Producers – una gaia commedia neonazista è un gioiellino d'ironia
e divertimento.
Il
film gode del tocco graffiante e corrosivo di Mel Brooks, autore del
film originale e curatore del Musical ed una delle esperienze
cinematografiche più divertenti di sempre!
"We
can do it, we can do it!me and you..."
Ancora
state qui a leggere? Marsh! filate a vedervelo!
Le ultime parole famose
"a
che ora può essere qui al mattino?"
"Ulla
sveglia ogni mattina cinque e mezza,
fino
alle sette Ulla piace fa esercizio,
dalle
sette alle otto Ulla piace fa lunga doccia,
da
otto a nove Ulla piace mangiare grande colazione svedese,
tanti
aringhe affumicati,
da
nove a undici Ulla piace fare pratica cantare e ballare e a undici
Il
ventiduenne canadese Scott Pilgrim (Michael Cera) sembra avere
una vita perfetta: una fidanzata liceale che lo adora, una band in
cui suona il basso e nessuna preoccupazione a infastidirlo. Quando in
sogno gli appare una ragazza dai capelli blu il suo piccolo mondo
viene rivoluzionato: Ramona Flowers (un adorabile Mary Elizabeth
Winstead) non è un sogno, esiste davvero e per Scott è amore a
prima vista. Ramona sembra essere la ragazza perfetta: bella, dolce,
sveglia ma stare con lei si rivelerà molto più complicato di quanto
non sembrasse a prima vista. Per poter diventare il fidanzato di
Ramona, Scott dovrà affrontare la "Lega dei malvagi EX"
messa insieme dal mefistofelico Gideon (Jason Schwartzman), ex di
Ramona e proprietario del Chaos Theater, il locale più cool di
Toronto.
Indiani
con velleità da pirata, attori con eserciti di stuntmen, bassisti
paranormali e rabbiose ex ninja saranno solo alcuni degli avversari
che Scott dovrà affrontare per poter ottenere l'amore di Ramona.
Il
regista
A
dirigere Scott Pilgrim Vs the World troviamo il britannico
Edgar Wright, regista e sceneggiatore, reso noto dai successi
in coppia con l'attore Simon Pegg, L'alba dei morti dementi e
Hot Fuzz. Wright è un regista che preferisce la qualità alla
quantità: con quattro pellicole e una serie televisiva (Spaced) all'attivo in
non può certo definirsi prolifico ma tutti i suoi lavori hanno
personalità e sprizzano idee originali e umorismo (britannico, of
course).
Il
suo stile nelle precedenti pellicole aveva come caratteristica
principale l'utilizzare stilemi presi di peso dal cinema americano di
genere e inserirli in un contesto del tutto diverso ottenendo un
effetto comico. In Scott Pilgrim questi stilemi vengono inseriti e
diventano parte integrante della pellicola, in un certo senso la sua
ragion d'essere (pensiamo ai punteggi in sovrimpressione durante i
combattimenti oppure al tema musicale di Zelda all'inizio del film o ancora ai punti guadagnati da Scott nel Level UP).
Wright
riesce a rimanere fedele all'ottimo materiale di partenza (il
fumetto), riuscendo al tempo stesso a non farsi schiacciare da esso
mettendoci molto del proprio stile.
il
cast
Un
gruppo piuttosto ricco di attori va a comporre il variegato cast di
questo film.
Una
spanna sopra tutti si colloca Mary Elizabeth Winstead, capace di
rendere molto bene la complessa personalità di Ramona Flowers,
nonostante il personaggio risulti un po' semplificato rispetto alla
controparte fumettistica. Brava anche Ellen Wong, l'innamoratissima
Knives Chau che riesce a comunicare tutta la confusione e la
fragilità dell'adolescenza. Interessanti anche le interpretazioni di
Alison Pill nei panni della cinica Kim Pine, che avrebbe meritato più
spazio.Curiosando poi nella lista degli ex malvagi divertente trovare
il futuro Capitan America, Chris Evans e Brandon Routh, interprete di
Superman e (ARGH!) Dylan Dog. Scelta azzeccata l'ammiccante e
imbronciata Brie Larson nei panni della malefica ex di Scott, Envy
Adams.
L'unico
attore a non convincere pienamente è proprio il protagonista Michael
Cera, più adatto a ruoli da sfigato che non alla personalità
svagata, leggera e sbadata di Scott. Cera tratteggia uno Scott molto
nervoso a differenza dell'originale.
la
colonna sonora
In
Scott Pilgrim la colonna sonora è parte integrante del film e
contribuisce non poco a stabilirne il mood e il target di
riferimento.
Va
da se che in un film dove il protagonista suona in una band le
canzoni siano un aspetto molto importante.Troviamo alcuni momenti in
cui possiamo assistere a delle performance musicali.
Ciò
che fa la differenza in Scott Pilgrim è l'ammiccamento continuo al
mondo dei videogiochi anche sotto l'aspetto sonoro (la sopraccitata
musica di Zelda all'inizio ma anche il tema tratto da Super Mario
durante uno dei sogni di Scott) .
scene
Cult
Il
combattimento improvviso fra Scott e Mattew Patel, risolto a suon di
Combo. L'incontro fra Scott e Ramona nei sogni di Scott.Un po' tutti I
combattimenti con gli ex malvagi di Ramona.
Personaggi
Cult
Kim
Pine, la cinica batterista della Band di Scott.
Ramona
Flowers, la donna del mistero.
Crash
and The Boys, il gruppo capace di fare canzoni di due secondi di
durata.
...e
quindi?
Tratto
dal meraviglioso fumetto omonimo del canadese Brian Lee O'Malley,
Scott Pilgrim vs the World è sicuramente un film di culto, un film
che racconta una generazione in maniera scanzonata e ironica. I
personaggi riescono a emergere dalla dimensione macchiettistica e
fanno breccia nello spettatore. Un film dove l'amore viene raccontato
senza melensaggini in tutte le sue sfumature. Scott è il prototipo
del post adolescente che sosta in un limbo tra l'infanzia e l'età
adulta e non sa in che direzione andare. Un romanzo di formazione a
16 Bit!
Le
ultime parole famose
"Scott
devi portare la relazione su di un altro livello. Devi usare la
parola con la A!"
"Amica
lesbica?"
"L'altra
parola con la A"
"Amiche
lesbiche?"
Wallace
e Scott a proposito della sua relazione con Ramona.
p.s.
Piccolo consiglio: è meglio vedere il film in lingua originale in quanto molte battute così come sono state adattate in italiano perdono di senso.
a cura di Davide Schiano di Coscia
Tugg
Speedman(Ben Stiller), è un attore di blockbuster d'azione, la cui
carriera è stata quasi stroncata da un flop, Simple Jack, una sorta
di favoletta iper zuccherosa. Per risollevarsi dalla crisi, Speedman
accetta di girare Tropic Thunder, un film bellico sul vietnam. Il suo
ostacolo principale è la super stella Kirk Lazarus (Robert Downey
Jr.), attore che prende alla lettera il metodo stanislawsky,
arrivando a sottoporsi a un operazione chirurgica per avere la pelle
come il suo personaggio. Come se non bastasse la tensione tra i due,
anche il resto del cast è composto da attori indomabili e
problematici come il paffuto Jeff Portnoy (Jack Black), specializzato
in commedie demenziali e il rapper Alpha Chino (Brandon T. Jackson),
interessato più a pubblicizare i suoi prodotti dai nomi sessisti che
alla buona riuscita del film. Un cast così assortito non può che
causare problemi e il regista inglese Damian Cockburn (Steve Coogan)
non riesce a gestirlo, mandando su tutte le furie l'intrattabile
produttore Les Grossman (un irriconoscibile Tom Cruise), uomo
dall'insulto facile amante della diet coke.
Per
evitare che il film, il truce reduce ed autore del libro da cui verrà
tratta la pellicola John "Quadrifoglio" Tayback (Nick
Nolte) propone a Cockburn di portare i suoi attori dove il pericolo è
reale: qui il cast, complice la fine "esplosiva" del
regista inizierà a confondere realtà e finzione con risultati
tragicomici finendo nel territorio di una banda di narcotrafficnti
scambiandoli per vietcong.
Il
regista
Ben
Stiller, con Tropic Thunder, firma la sua quarta regia mettendo alla
berlina il dorato mondo del cinema Hollywoodiano, dimostrando di
conoscerne bene i punti deboli e le storture. A differenza di quanto
accadeva con la sua pellicola precedente, Zoolander, Stiller mette in
scena una storia dallo stile più maturo senza rinunciare alle
trovate divertenti e ai personaggi sopra le righe.
Il
Cast
Tropic
Thunder si avvale di un cast di eccezionale caratura. Robert Downey
Jr risulta spassosissimo e allo stesso tempo credibile nei panni
dell'attore Kirk Lazarus, riuscendo a conferire al suo personaggio
una sottilissima vena d'insicurezza celata sotto il maniacale
professionismo. A questo proposito da non perdere è il commento nel
DVD in cui Downey Jr. Interpreta Lazarus che interpreta Lincoln
Osiris, suo personaggio del film nel film.
Lo
stesso regista, Ben Stiller brilla nel ruolo dell'attore vanesio e in
crisi Tugg Speedman, una parodia dei vari Stallone e Schwarzenegger.
Da antologia la scena in cui si trova nella boscaglia con la pelle
del panda, facendo il verso a Rambo. Stiller dipinge Speedman un po'
più sveglio di Derek Zoolander ma non molto di più.
Jack
Black riesce a dare corpo a un personaggio palesemente caricaturale e
in una certa misura, autorionico.
Una
menzione obbligata per Tom Cruise irresistibile negli strabordanti
panni del burbero produttore Les Grossman: esilaranti le sue sfuriate
telefoniche e i suoi balletti improvvisati.
Scene
Cult
I
finti trailer, il confronto finale tra Speedman e Lazarus e il
balletto di Grossman.
Personaggi
Cult
Molti
sono i personaggi memorabili in Tropic Thunder ma quello che spicca
su tutti è Kirk Lazarus, attore maniacalmente dedito ai suoi
personaggi. Il suo oscillare continuamente tra il personaggio e
l'attore è divertentissimo e i suoi battibecchi con Alpha Chino sono
da antologia della comicità.
Un altro personaggio che
s'impone è il burbero Les Grossman, con i suoi balletti e le sue
invettive violentissime e senza senso.
...e
quindi?
Tropic
Thunder è una riuscitissima satira sul cinema e sulle sue storture.
Stiller non teme di ridicolizzare il suo mondo, ne di metterlo alla
berlina. Il film è zeppo di trovate simpatiche e supportato da una
sceneggiatura solida.
Il
regista con Tropic Thunder fa il passo decisivo che lo consacra come
regista abile e sicuro.
Le
ultime parole famose
"Ragazzi,
potremmo non fare ritorno insieme." "In
che senso? Non sullo stesso aereo?"
Kirk
Lazarus e Jeff Portnoy
Curiosità
La
promozione del film è stata accompagnata da una serie di "finti"
siti intitolati alle star della pellicola.
Robert
K. Bowfinger (Steve Martin) è uno scalcinato produttore
cinematografico che sogna di produrre un film di successo.Il
suo sogno sembrerebbe essere in procinto di realizzarsi grazie
all'improbabile sceneggiatura fornitagli dal suo contabile. Messa
assieme una troupe improvvisata e un cast decisamente bizzarro (tra
cui spicca una disinvolta Heather Graham) ma ciò che manca a
Bowfinger è una star.
Le
scarse finanze del produttore non gli permettono d'ingaggiare nessun
nome di rilievo ma per far fronte a questa necessità Bowfinger ha un
colpo di genio: includere una star nel film a sua insaputa. La scelta
cade su Kit Ramsay (Eddie Murphy), celebre attore squilibrato
,affiliato ad una setta che ricorda molto Scientology. Bowfinger, con
la scusa del metodo di recitazione di Kit, farà interagire i suoi
attori con la star nei modi più assurdi e nei momenti più
inaspettati.
Il
povero Kit, già messo male di suo, crederà d'esser vittima d'un
complotto alieno!
Il
regista
Bowfinger
è diretto da Frank Oz, un regista con una carriera piuttosto
atipica, costellata di numerose pellicole di culto. Oz, inizia come
marionettista con Jim Henson (creatore dei Muppets) e con questi
firma la regia del suo primo film, Dark Crystal.
Dopo
una pellicola dei Muppets diretta nuovamente in coppia con Henson, Oz
esordisce in solitaria con La Piccola bottega degli Orrori,
trasposizione sul grande schermo del musical di Broadway a sua volta
ispirato al film omonimo di Roger Corman. Oz successivamente firma
altri film di successo tra cui si ricordano In e Out, La Donna
perfetta e Funeral Party.
Oz,
oltre che marionettista e regista è anche doppiatore ed è ricordato
dai fan di Star Wars per aver dato la voce al maestro Yoda in tutte
le pellicole della saga di Lucas.
Il
cast
Il ruolo principale, il
produttore dalle mille risorse Bowfinger è affidato a Steve Martin,
qui per una volta lontano dal ruolo dell'adorabile imbranato che gli
sembra ormai cucito addosso. Da segnalare l'esilarante
interpretazione di Christine Baranski nel ruolo dell'attrice
esagitata. Anche Heather Graham risulta davvero irresistibile nel
ruolo dell'attricetta alle prime armi disposta a tutto. I personaggi,
seppur simpatici non riescono ad assumere una vera personalità,
rimanendo confinati al rango di macchiette.
Scene
cult
L'inseguimento/ripresa
di Kit.
...e
quindi?
Con
Bowfinger Frank Oz realizza una satira sullo star system e sul modo
di lavorare di Hollywood ma senza riuscire a colpire davvero nel
segno. Al film manca quel pizzico di cattiveria e di follia in più
che lo avrebbe reso più incisivo e divertente.
Ruggero
(un giovanissimo Cristiano Callegaro) è un ragazzo diciannovenne
come tanti, tormentato da un senso d'inadeguatezza derivante dalla
sua scarsa statura. Dopo due anni insieme la sua ragazza (Anna
Bastoni) decide di lasciarlo proprio a causa della sua altezza.
Ruggero non si da pace e la tempesta di telefonate ottenendo sempre
la medesima risposta dalla madre: "Anna Dorme". Ruggero
decide di avventurarsi nel quartiere dove vive la ragazza ma si
troverà davanti una minaccia inaspettata, i "Fratelli"
Riccio, trucido teppista psicotico convinto di essere una coppia di gemelli nonché nuovo fidanzato di Anna.
Per
riuscire a riconquistare la ragazza, a Ruggero non resta che
affidarsi alla misteriosa droga "Monaco2" dagli effetti
imprevedibili.
Il Regista
Dorme
rappresenta il fulminante esordio alla regia di Eros Puglielli, uno
dei registi più interessanti del panorama italiano. Il film è
stato girato con mezzi di fortuna come biglietto d'ingresso per il
Centro Sperimentale di Cinematografia (oggi S.N.C. Scuola nazionale
cinema). In Dorme, Puglielli si dimostra un talento metodico e
anarchico, subordinando la tecnica alla sua voglia d'esprimersi.
Grazie a un uso intelligente delle inquadrature non risulta difficile
immedesimarsi nella visione del mondo del povero Ruggero. Dorme, sarà
seguito da una serie di corti realizzati presso il centro che
culmineranno ne Il pranzo onirico, dove Puglielli riuscirà a
coniugare l'anarchia espressiva del suo primo film con una più
approfondita conoscenza delle meccaniche cinematografiche.
Il Cast
Gli
attori era tutti amici e compagni di scuola del neo regista, quindi
dilettanti ma comunque tutti capaci di prove simpatiche e naturali.
Una menzione speciale merita l'interpretazione di Cristiano Callegaro
che riesce a infondere in Ruggiero una simpatia e un umanità che lo
fanno andare oltre la macchietta divertente.
Quello
che traspare dalle interpretazioni è soprattutto il divertimento e
la voglia di fare e di raccontare.
La Colonna Sonora
Inizialmente
il film era stato pensato con le musiche dei Pink Floyd come
accompagnamento ma poi Puglielli si è orientato verso una scelta
musicale più eterogenea, di cui fanno parte Sognando la California dei Dik Dik e Teen-Agers Concerto di Mario
Tessuto.
Scene Cult
Tutte!
Personaggi Cult
Anche
in questa sezione la tentazione era quella di scrivere "tutti"
ma dovendo fare una scelta nella galleria di tipi bizzarri che
popolano il mondo di Dorme non
si può che citare i "fratelli" Riccio: un grottesco
teppista di periferia convinto d'essere una coppia di gemelli.
...E quindi?
Dorme
è un film che consiglio di vedere. A tutti. Più volte!
Puglielli
con questo fantasy metropolitano, parla all'adolescente che c'è in
noi, alla nostra parte divisa tra sogni, desideri e insicurezze. Un
film anarchico e divertente da vedere per recuperare la leggerezza
ma anche per pensare un po'.
Le Ultime Parole Famose
"Come osi incrociare
il tuo sguardo con quello dei sacri occhi della giustizia?!Sono
venuto a estirpare il male dalle piaghe eterne del mondo e dagli
oceani del dolore silente mi accingo a suonare l'arpa dell'equilibrio
cosmico! E allora apritevi o' cieli, scorrete fiumi finché il sole
della speranza non sarà in grado di scaldare le membra del fanciullo
preposto alla veglia di draghi di fuoco!"
"Mortacci tua,
t'ammazzoooo!!"
Ruggero e i "fratelli" Riccio prima del combattimento...
Reperibilità
Il film, che ha goduto di una nuova distribuzione grazie a Distribuzione indipendente, è disponibile in streaming su Own Air al seguente indirizzo:Dorme
Salve a tutti e benvenuti a Micibodicinema, un
blog che parla di cinema ma non solo: mi cibo si di cinema ma ho una
dieta molto variegata e su questa "tavola" vedrete passare
anche libri, fumetti, videogiochi e tutto ciò che mi salterà in
mente.
Sono un Nerd a pieno titolo (no, non uno di quei modaioli
che spuntano come funghi anzi come funghetti), un nerd fatto e finito.
Woody Allen in "provaci ancora Sam" vedeva il
Bogart di Casablanca come suo consigliere sentimentale, io vedo Woody Allen come mio maestro di vita, fate un po' voi due conti...
Amo il cinema (Tutto), il fumetto, le serie tv e tanto
altro(ora so che a leggerla così questa sembra una di quelle frasi
tratte dalla presentazione di un aspirante Miss Italia)
Micibodicinema nasce da un desiderio d'esprimermi senza
costrizioni e senza limitazioni di sorta; il blog nasce inoltre dalla
costatazione che se proprio non si dev'essere "pagati" con
la scusa della visibilità, tanto vale procacciarsela da soli questa
visibilità...
Ma non voglio inaugurare questo spazio con una tirata
sui metodi per illudere, qui le polemiche lasceranno il passo alle chiacchiere su cinema e dintorni (ma anche di altre "dimensioni"
confinanti e parallele).
Il tono che userò sarà sempre improntato alla civiltà:
le mie saranno sempre opinioni personali e come tali espresse con
rispetto e aperte alla discussione e alla critica.
Mi hanno un po' stancato lo stato di perenne
belligeranza e la sagra dell'insulto che aleggiano sulle pagine dei
blog e sulle bacheche dei social network.