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lunedì 16 gennaio 2017

Paura e Deliro: La bizzarra evoluzione delle Icone Horror negli anni 90

Di Nat Brehmer


Gli anni 90 erano un'epoca interessante per l'horror. Per un po', c'è stata l'esigenza di rinnovare tutto. Di rendere le cose fresche e diverse. Questo bisogno alla fine scomparve, ma non prima di lasciare un impatto duraturo su quasi tutte le nostre serie preferite. Freddy, Jason, Michael Myers, persino Pinhead non era immune dalla bizzarra rinascita degli anni 90.

Abbastanza stranamente, il primo grande stratagemma che il decennio tentò di mettere in atto per questi personaggi classici fu di ucciderli. Proprio all'inizio, abbiamo avuto Nightmare 6: la Fine e Jason va all'Inferno. Entrambi non solo cercarono di porre fine alle rispettive serie una volta e per tutte, ma portarono le cose in nuove direzioni ed espansero le back story dei loro protagonisti in modi coraggiosi e inaspettati.

In Nightmare 6: la Fine, possiamo deliziarci con un film alla John Waters, quasi post apocalittico. Interamente ambientato dieci anni nel futuro in modo tale che è impossibile da piazzare nella linea temporale della serie. Ad ogni modo, Springwood è un deserto e Freddy ha praticamente vinto, quindi sta cercando di scoprire come scappare dai confini della città e trovare nuove vittime.


Inoltre questo episodio ci da moltissimi retroscena sul personaggio di Freddy che non avevamo mai avuto prima. Di tutte le cose, questa è la cosa più saggia da fare per un possibile capitolo finale.   Lo snodo principale della trama è che Freddy ha una figlia, ma penso che le cose più interessanti sono quelle che fanno seguito a questa - ovvero che Krueger aveva una moglie e una figlia mentre era il massacratore di Springwood.

Inoltre ci racconta alacremente come Freddy ha ottenuto i suoi poteri e sia diventato un invasore di sogni ed è piuttosto deludente. Questo è stato il più grande tema ricorrente per tutti gli anni 90 e ha colpito quasi tutte le icone horror indistintamente: spiegare troppo. Ha quasi rovinato molte serie e il primo indizio di questa tendenza è stato l'incontro di Freddy con i pesci fluttuanti dalla faccia di teschio conosciuto come Demoni dei Sogni.

Jason è stato colpito in modo molto diverso. Jason va all'Inferno apparentemente fece ogni tentativo per spiegare tutto riguardo alla natura soprannaturale di Jason, ma solo per finire per sollevare ancora più domande. Mentre era un film davvero creativo ed è molto sottovalutato, l'idea che Jason semplicemente si trasformi in una lumaca demoniaca per spostarsi di corpo in corpo quando viene distrutto non fa nessun favore all'intera serie. Almeno ci presenta la famiglia Voorhees nel suo compresso, portando all'attenzione il padre di Jason - casualmente al meglio - per la prima volta.


Ma glissa piuttosto facilmente non spiegando come Jason abbia ottenuto questi poteri o come sia tornato e diventato così indistruttibile. Per tutta la stranezza che Jason va all'Inferno aggiunge, consente ai fan di decidere da loro su molte questioni.

Il peggior reo di questa idea dello spiegare eccessivamente, comunque, è stato Halloween 6: la Maledizione di Michael Myers. Il film fu realizzato con il solo proposito di spiegare ogni cosa. Che pensaste o meno di aver bisogno di sapere su Michael e i suoi retroscena, stava per cercare di coprire quegli argomenti. Aggiunge solo il danno alla beffa che questa sia la peggiore serie a cui dare questo trattamento di approfondimento perché l'intera intenzione dietro Michael Myers per cominciare è che non si dovrebbe sapere nulla su di lui. Lui è questo vuoto, questo male misterioso. Questa è l'intera ragione per la maschera.

Ciononostante La maledizione di Michael Myers spiega cose come una teoria eccessivamente prolissa dei fan tratta da internet scelta e prodotta dagli studios. Parla di un antico culto Druidico ai giorni nostri, che ha tenuto in vita la Maledizione di Thorn per generazioni. Una costellazione che appare ogni qualvolta Michael Myers ritorna a Haddonfield. A seconda di quale versione del film si vede, Michael potrebbe aver ingravidato la sua stessa nipote oppure il bambino è il risultato di molti anni di bizzarri esperimenti di clonazione.


Almeno nella versione andata nei cinema, il culto scopre di aver torto su Michael ed è incapace di controllarlo. La versione su cui i produttori erano coinvolti e la versione che tutti stavano scalpitando per vedere da anni era il film in cui Michael Myers era controllato dal culto e incestuoso.

Anche Non aprite quella porta si è rivelato non essere immune alla maledizione della spiegazione non necessaria.  Non aprite quella porta IV spicca particolarmente perché l'originale potrebbe essere il più semplice dei film citati qui. Catturava il pubblico perché sembrava reale. Era come se steste guardando la follia svolgersi di fronte ai vostri occhi. Ma il co-sceneggiatore dell'originale non la pensava allo stesso modo. Non pensava che il film originale stesse in piedi come qualcosa di realistico.

Quindi con Non aprite quella porta IV, praticamente rifece il primo film, ma lo connesse con gli altri spiegando che tutti questi omicidi non fossero avvenimenti casuali, perché cose simili non esistono. Questa famiglia invece uccide persone per appagare gli Illuminati, che inoltre probabilmente coordinano questi assassinii frequenti per bilanciare il bene e il male per appagare dei padroni alieni. Tutte queste idee presentate nel film, Henkel ha ammesso, sono le sue convinzioni. Stava modellando Non aprite quella porta sulla sua specifica visione del mondo e a quel livello è interessante.



Queste non sono state le uniche serie che hanno subito il bizzarro trattamento. Hellraiser: la stirpe maledetta ci ha dato l'intera origine della scatola mentre ha sparato Pinhead nello spazio in un lontano futuro. Chucky subì un completo restyling e venne ricondotto al suo passato riunendosi con la sua vecchia amante Tiffany ne La Sposa di Chucky. Quindi tutte le persone che si lamentano che i remake che abbiamo visto negli ultimi dieci anni soffrissero per via di un'eccessiva tendenza a spiegare devono essersi dimenticati dell'ingente surplus di spiegazioni che ci siamo sorbiti negli anni 90 e quanto abbia ferito virtualmente ogni serie horror moderna.

TRADUZIONE A CURA DI DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:wickedhorror.com

giovedì 17 marzo 2016

Tutto ciò che non avete mai saputo sulla realizzazione di 1997 Fuga da New York



Di Ryan Plummer

In che modo 1997 Fuga da New York diventò uno dei più grandi film cult di tutti i tempi? Fu pura fortuna persino il fatto che questo film venne realizzato -  e una simile quantità di fortuna ci volle anche affinché Kurt Russell sopravvivesse alle riprese. Ecco tutti i più bizzarri segreti, e le avventure più selvagge, dalla realizzazione del classico film di John Carpenter.


Ispirazione

John Carpenter vide il film Terrore nello Spazio nel 1974. Il film era incentrato sul mandare un burbero antieroe in un posto non proprio ospitale. Carpenter prese questa idea e la sviluppò. Prese due dei posti più terribili a cui qualcuno potesse pensare - la New York degli anni 70 e beh, la prigione - e ideò l'ambientazione di uno dei più grandi classici cult degli anni 80.

La sceneggiatura, che era stata portata in giro per un po', alla fine venne fatta per via del fallimento di elaborare un terzo atto per un film intitolato "The Philadelphia Experiment" mentre Carpenter stava lavorando con la AVCO Embassy. Carpenter doveva pagare una cauzione, ma fortunatamente aveva lo script di 1997 Fuga da New York da offrire al suo posto.

Location

Il film, famoso per la sua ambientazione in un crudo 1997, fu ambientata in una terra desolata futura per ragioni finanziarie: New York nei primi anni 80 era troppo costosa per potervi girare. Quindi invece, la troupe approfitto di un grande incendio che era avvenuto nel centro di St. Louis, una città molto più economica in cui girare. St. Louis fu inoltre estremamente coperativa quando si trattò di girare secondo Carpenter:

"St. Louis - incredibile!" dice Carpenter. "Andammo lì perché, beh, c'erano alcune sequenze che semplicemente non avremmo potuto fare a New York; avrebbero bloccato troppo l'intera città. E St. Louis,  a causa di un grande incendio che avevano avuto lì nel 1977, aveva semplicemente la giusta quantità di desolazione nel centro della città. E anche la giusta architettura. Così tanto della città appare morto e vuoto; perfetto per i nostri bisogni fintanto che non avremmo potuto usare nulla che sembrasse nuovo o fresco. I funzionari del comune letteralmente misero sottosopra la città per noi. Chiusero 10 isolati alla volta per aiutarci. Mi era stato detto che non avevano ospitato un film per 15 anni; non avevano neppure una vera commissione per i film, solo un Dipartimento per il Turismo. Ci consentirono di coprirla di spazzatura, e fare tutto ciò che ci necessitava." Un colpaccio fu trovare, a St Lous, una replica esatta - deserta, desolata, inutilizzata - della Grand Central Station di New York, completa di treni. Dice Carpenter, "Mi era stato detto che è la più grande area coperta del mondo. Entrammo e io dissi, 'Oh Signore! Non dobbiamo nemmeno ridecorarla!'"

Gli vennero consentiti due giorni di riprese a Liberty Island, New York City . Dalla stessa intervista del 1980: "I funzionari cittadini non solo diedero il permesso, ma furono davvero molto di aiuto. Eravamo la prima compagnia cinematografica della storia a cui fosse consentito di filmare a Liberty Island, alla Statua della Libertà, di notte. Lasciarono che avessimo l'intera isola per noi. Siamo stati fortunati. Non fu facile ottenere quel permesso iniziale."

E a quanto pare le riprese notturne furono una vera fatica, in quanto Carpenter sostiene di non aver visto il sole per buona parte della durata delle riprese. "Il film ha due aspetti distintivi. Uno è lo stato di polizia, ad alta tecnologia, un sacco di Neon, degli Stati Uniti dominati da computer sotterranei - quello fu facile da girare in contronto alle sequenze sull isola prigione di Manhattan, che avevano poche luci, principalmente luci di torce, come l'Inghilterra feudale."

Casting

Chuck Norris e Tommy Lee Jones furono considerati per il ruolo di Jena (Snake) Plissken. Lo studia in realtà preferiva sia Norris che Jones a Kurt Russell, in quanto ritenevano che Russell fosse troppo conosciuto. Secondo l'AMC, Chuck Norris fu scartato perché Carpenter pensava che fosse troppo vecchio. Jones era perfetto, perché all'epoca non era stato in niente degno di nota — ma Russell fu selezionato alla fine, per via del suo lavoro con Carpenter sul biopic su Elvis del 1979 giustamente intitolato Elvis - Il re del rock.

Altre persone che furono considerate per il ruolo erano Clint Eastwood e Charles Bronson. Russell ha parlato un po' riguardo alla sua scrittura al Cape Town Film Fest dell'anno scorso:

"Devo dire che solo una volta ogni tanto hai l'opportunità di fare qualcosa che davvero vuoi fare. Non mi sentivo così riguardo a  Elvis, ma sapevo che era una meravigliosa opportunità e sapevo di potercela fare. Fui scritturato in quel progetto prima che John fosse preso a bordo. Lì è dove ci siamo conosciuti. Imparammo un linguaggio molto velocemente l'un con l'altro. Andai in Australia e ritornai, e dicemmo, 'Facciamolo ancora, ma con qualcosa che sia completamente nostro.' Ritornai dall'Australia e dissi, 'So cosa mi piacerebbe fare con te.' E lui disse, 'Lo so. è davvero fico. è leggermente futuristico.' Così lo lessi, e dissi, 'Questo è esattamente ciò che voglio fare. Si tratta di qualcosa che so di poter fare e so che nessuno penserà a me per questo eccetto te, John.' Loro volevano che lo facesse Charlie Bronson, e John lottò per me. Un paio di volte nella mia vita, mi è capitato di leggere qualcosa  –Tombstone fu così – e dire, 'Adorerei farlo.'"


Donald Pleasence, che interpretò il presidente, era anche lui una vecchia conoscenza di Carpenter. In un intervista con Marc Shapiro, Pleasence ebbe a dire questo su John Carpenter, "John Carpenter è il miglior regista con cui abbia mai lavorato,"..."Una delle principali ragioni è la sua audacia nel modo in cui mi ha scritturato nei suoi film. Scritturandomi come il Presidente in 1997 - Fuga da New York e come il fondamentalmente buono Dottor Loomis nell'originale Halloween, mi diede opportunità che avrei perso se fossi rimasto a interpretare il pazzo stereotipato." 


Pleasence inoltre si assunse la responsabilità di scrivere una backstory per il suo personaggio. La sua storia includeva un mondo dominato da Margaret Thatcher in cui gli Stati Uniti erano ritornati a essere una colonia dell'Inghilterra. Carpenter non usò nulla di tutto ciò.

Lee Van Cleef stava soffrendo di una ferita alla gamba piuttosto dolorosa durante le sue scene. Sul commento del DVD Carpenter dice,

"Lee aveva riportato una ferita al ginocchio prima di filmare 1997 Fuga da New York, una ferita da cui non si era pienamente ripreso quando venne il momento di filmare le sue scene. Sua moglie era sul set per assicurarsi che l'attore avesse potuto affrontare le sue scene, in special modo quelle che gli richiedevano di camminare e recitare allo stesso tempo. Carpenter nota che Van Cleef che la scena con Hauk e Jena Plissken che camminano per il corridoio discutendo della missione fu la più dura di quelle che girò per il film ."

Jamie Lee Curtis (non accreditata) era la voce del computer e il narratore mentre il collega di Halloween Nick Castle ("The Shape" Ndt. il nome con cui Michael Myers è indicato nei credit) interpretò Cabbie (Ndt. questa informazione, contenuta nel pezzo originale è in realtà un errore: Castle interpretava in realtà il pianista nella scena del teatro dove è presente per la prima volta Borgnine l'interprete di Cabbie, il tassista. Si ringrazia Vittorio Silvestri per la precisazione).

Dietro le quinte

Lavorando dietro le scene c'era un giovanotto che si sarebbe fatto anche lui un certo nome. James Cameron lavorò dietro le quinte sia come direttore degli effetti speciali della fotografia sia come realizzatore dei fondali. Cameron cercò di rendere gli effetti analogici nella scena dell'aliante quanto più simili fosse possibile a quelli dell'allora nuovo campo della CGI.


Creare il personaggio di Jena Plissken fu decisamente un processo collaborativo. Nel commento del DVD Carpenter menziona che Jena, "Non ha rispetto per nessuno. La sua battuta indica che non sa chi sia il Presidente, non sa cosa succede, o dove stia andando, e nonostante tutto non gli interessa Lui è il classico tipo con cui ho tanto in comune."

Originariamente fu filmata una scena che avrebbe messo Jena sotto una luce molto più sensibile. Avrebbe dovuto scegliere tra salvare se stesso e salvare uno dei suoi amici. Ma fu tagliata,  e questo andava bene a Russell.

"E poi John tagliò quella parte dal film. E per la prima volta, davvero - pensai che fosse davvero affascinante - il tipo entra in scena, scende da un bus, ed è semplicemente tipo, 'F*ttiti.? Non gli interessa di niente e di nessuno. Lui è un ragazzaccio. Non viene mai spiegato da dove venga."


La famosa benda sull'occhio fu di fatto un idea di Russell A cui Carpenter replicò secondo Russell," 'Questo è grandioso! Non penso che nessuno abbia indossato una benda sull'occhio dai tempi di John Wayne in Il Grinta!" Russell in realtà indossò due differenti bende per le riprese, una che era opaca e una che era trasparente - per rendere le scene d'azione più facili da filmare

Un altro elemento del costume che fu ideato da Carpenter e Russel fu la mimetica bianca e nera che indossava. Nel commento del DVD, Carpenter parla del fatto che decisero che aveva combattuto in una guerra che aveva avuto luogo in Siberia, da qui il bianco e il nero invece del più familiare verde. 

Russel racconta un incredibile aneddoto riguardo ai suoi momenti vestito come Jena nel centro East di St. Louis,

"Una notte dovevo dovevo passare per tre isolati, e non avevamo nessuno che mi accompagnasse, così semplicemente mi vestì di tutto punto con le mie pistole e tutto il resto - Jena sta arrivando a creare scompiglio - e girò l'angolo e ci sono questi quattro tipi lì. Abbiamo girato l'angolo adesso, e nessuno di questi tipi riesce a vedermi. Ho semplicemente guardato questi tipi e loro mi hanno guardato. E questo è quanto diverso fosse all'epoca: quando vedevi quel tipo, con una mitragliatrice e un coltello e un mucchio di roba che non sapevi cosa fosse, persino. Feci giusto un po' di luce sulla pistola, e questi tipi mi guardarono, ed erano dei tipi piuttosto ruvidi, e fecero semplicemente, "Hey amico, calma, calma.' E si girarono e se ne andarono. Non vedevo l'ora di tornare e dire a John, 'Penso che questo personaggio funzionerà!'"

 Riprese

Originariamente la scena d'apertura mostrava Jena che rapinava una banca. Ma fu tagliata dopo che il pubblico di prova ne fu confuso:


A parte il girare di notte ci furono pochi problemi durante le riprese degni di menzione. L'uomo che interpretava Slag era il wrestler professionista Ox Baker, il quale,secondo Russell, non sapeva come tirare un pugno. Ox fece pratica con lo stuntman di Russell, che venne pestato piuttosto duramente. La sua faccia era nera e blu alla fine delle riprese. Baker lanciò persino un cestino dei rifiuti in testa a Russell mentre brandiva una mazza con degli spuntoni.

Russell ebbe l'ultima risata quando fu tempo di completare il combattimento. Lo script richiedeva che Russell colpisse Slag dietro al collo con la mazza da baseball con gli spuntoni. Tutto ciò che Ox aveva per protezione era un po' di imbottitura e Russel doveva colpire il suo segno perfettamente. Ox era visibilmente nervoso, ma fortunatamente Russell lo centrò in pieno. Russell ammise che quello fu uno dei giorni peggiori che avesse mai trascorso sul set.


Un altro problema venne fuori quando la troupe si stava preparando a filmare l'iconica scena dell'inseguimento. Non riuscirono ad assicurarsi l'utilizzo del ponte della 69esima strada in centro , quindi utilizzarono il Chain del Rocks Bridge che era situato a 20 minuti di distanza.

C'era inoltre una scena, di cui Carpenter fa menzione nel commento, dove Jena avrebbe dovuto accendere una sigaretta auto infiammante, ma semplicemente non riuscirono a ottenere l'effetto, a causa delle bruciature sulle mani di Russel e la mancanza di budget.

Un altro pseudo problema che ebbero sul set fu la dinamica sessuale tra Jena e la ragazza del Chock Full O' Nuts (Interpretata dall'allora moglie di Russell). Non erano sicuri di come indirizzare una qualsiasi sorta di tensione sessuale, in quanto non sarebbe stato nel personaggio di Jena di baciarla. Comunque, non volevano che Jena fosse asessuale. Finirono per ucciderla, quindi andate avanti e interpretatelo in qualsiasi modo vogliate.


Secondo Russell, Maggie era l'unico personaggio per cui Jena provasse qualcosa. Era interpretata dall'allora moglie di Carpenter, Adrienne Barbeau. La scena finale di Maggie fu in realtà filmata nel garage di Carpenter, dove il personaggio viene colpito da un auto e muore. Originariamente ciò non era mostrato, ma il regista voleva che il pubblico sapesse che era sicuramente morta. Di nuovo, interpretatelo in qualsiasi modo vogliate.

Una scena che mostrava un gruppo di Nativi Americani vivere in un cinema abbandonato fu tagliato, stando al commento del DVD, il che spiega l'altrimenti inspiegabile battuta "Dannati pellirosse" quando l'aliante di Jena viene fatto cadere dal tetto delle torri gemelle.

La performance di Pleasence fu modellata sulla sua attuale esperienza come prigioniero di guerra durante la seconda guerra mondiale. Questo fu specialmente visibile quando il Presidente uccide il Duca. Inoltre concepì l'idea di indossare una parrucca bionda durante la scena dove il Duca umilia il PDSUDA.

Russell, patriottico come sempre, rifiutò di gettare direttamente la sua sigaretta al petto del Presidente fittizio. Giungendo a un compromesso con Carpenter, semplicemente la lancia nella sua generica direzione.

TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:io9.gizmodo.com

sabato 5 marzo 2016

L'HALLOWEEN di Donald Pleasence/Christopher Lee che avrebbe potuto esistere


Di Robert Galluzzo

Come fan dell'horror, amiamo sentire storie di film che sono stati quasi fatti; i progetti che sono stati quasi realizzati; i talenti che quasi hanno unito le loro forze per ciò che avrebbe potuto essere, al meno, un momento memorabile nel cinema di genere.

Ci sono stato un giro di documentari usciti negli ultimi anni mostrando i "E se?" (What if) di certi progetti proposti come in JODOROWSKY’S DUNE. E persino le storie sussurrate riguardo AMERICAN PSYCHO di Stuart Gordon o IL RITORNO DELLO JEDI di David Lynch sono tutte diventate folklore. Eccone uno che sarebbe stato così epico, che mi fa male ogni volta pensare cosa sarebbe potuto essere.


Non è un segreto adesso in retrospettiva che HALLOWEEN: LA MALEDIZIONE DI MICHAEL MYERS (alias HALLOWEEN 666: THE ORIGIN OF MICHAEL MYERS) fu funestato da tantissimi problemi produttivi, una prima "producers cut" che il pubblico di prova non apprezzò e scene rigirate dopo che la star principale, Donald Pleasence, morì. Dopo anni di versioni di contrabbando e infinite discussioni riguardo 2 versioni del sequel, entrambe adesso disponibili in alta definizione su Blu-ray per i fan da comparare, mettere a contrasto e godersi.


L'idea dell' “Uomo vestito di nero” con il tatuaggio della spina fu introdotto in HALLOWEEN 5: LA VENDETTA DI MICHAEL MYERS senza alcun piano concreto riguardo chi fosse o cosa stesse facendo. Questo stava allo sceneggiatore della PART 6 Dan Farrands. E Farrands, un fan sfegatato della serie originale, fece tutto quello che poteva per essere sicuro che il suo script rendesse onore ciò che era venuto prima e rispondesse a molte delle trame lasciate aperte dai precedenti episodi. Voleva che “l'Uomo vestito di nero” fosse il Dr. Wynn dal film originale. E difatti appare nel film, interpretato funzionalmente dall'attore Mitchell Ryan. Ma mentre stendeva la sceneggiatura, Farrands aveva qualcun altro in mente.

In questa intervista del 2005 per Icons Of Fright, Farrands spiegò. "la mia idea è sempre stata di chiudere il film con questa incredibile battaglia per l'anima di Michael Myers tra il buon dottore e il dottore malvagio e questo era ciò che davvero stava montando nello script. Avevo scritto la parte del Dr. Wynn con l'idea di scritturare qualcuno davvero alla pari con Donald. Avevo implorato i produttori di offrirla all'attore che avevo in mente mentre stavo scrivendo... In realtà scrissi la parte per Christopher Lee. Questo è perfetto perché si hanno due incredibili veterani caratteristi dell'orrore. Due giganti in un unico film.”


Una delle famose notizie dall'originale HALLOWEEN è che John Carpenter offrì il ruolo del dottore di Michael Myers e sua arcinemesi Sam Loomis a Christopher Lee e Lee rifiutò! Qualcosa di cui l'attore ha detto pubblicamente si è pentito successivamente. Questo sarebbe stato un modo incredibile per correggere tutto quello.

“Ve lo immaginate venire rivelato come l'uomo vestito di nero? Aveva il personaggio giusto e la giusta corporatura. E quei tratti scarni, glaciali. Era semplicemente la persona perfetta da mettere contro Donald. Immaginate vedere questi due insieme in un film...in che cosa si tarebbe trasformata l'ultima apparizione sullo schermo di Donald? Sarebbe stato pazzesco. Per gli amanti dei film dell'orrore e tutti i film fino a quelli della Hammer. Tutti quei film magnifici che entrambi hanno realizzato. Avrebbero portato questo film in un posto dove nessun film di HALLOWEEN era mai stato prima.”

Ricordate, era il 1995 – un momento in cui Lee non era nemmeno lontanamente attivo o conosciuto come quanto lo era stato in precedenza. E il "potere che decideva" disse allo scrittore che “a nessuno importa. Nessuno se lo ricorda.” Pochi anni dopo, Lee avrebbe fatto un ritorno in pompa magna apparendo sia nella trilogia prequel di STAR WARS sia nella trilogia de IL SIGNORE DEGLI ANELLI di Peter Jackson.

“Donald Pleasence, per me, meritava di stare sullo schermo con un suo contemporaneo” disse Farrands. “Questa era semplicemente un'altra cosa che ricordo venire buttata giù e stavo lì pensando " non potete dire sul serio!" Sapendo nel profondo che questa era il modo assolutamente giusto di farlo. Ed era stato reso molto chiaro che io non ero io quello che prendeva le decisioni.”


Donald Pleasence e Christopher Lee condivisero una breve scena insieme in un film horror. Apparvero entrambi nel cult classico di Gary Sherman del 1972, NON PRENDETE QUEL METRò, rilasciato negli Stati Uniti con il titolo di RAW MEAT. In un intervista del 2006 che ho avuto con Sherman in Icons of Fright, notò che la più grande sfida per queste due grandi leggende condividendo lo schermo era la loro differenza di altezza!

“Dovetti pensare come mettere questi due faccia a faccia," ci disse Sherman in quell'occasione. “Ciò determinò il modo in cui girai. All'inizio, Donald era il personaggio dominante, quindi inziai con un primo piano di Donald e un totale di Christopher e mentre Christopher acquisiva padronanaza nella scena, la camera continuava ad avvicinarsi a lui e ad allontanarsi sempre di più da Donald. Fino a che Christopher non si sedette loro non eran mai insieme nell'inquadratura.” Guardate un po'.


Quanto era fico? Ve li sareste immaginati questi due insieme in un film di HALLOWEEN?!


TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE: blumhouse.com/