Attenzione a rifiutare un mutuo, potreste aver a che fare con una strega
La Trama
Christine (Alison Lohman), giovane e
ambiziosa impiegata di un istituto di credito, smania per ottenere
una promozione. Per poter ottenere quella promozione deve dimostrare
di essere migliore di un suo untuoso e arrivista collega.L'occasione
per mettersi in luce agli occhi dei suoi superiori arriva quando un
anziana signora le va a chiedere una terza proroga per il mutuo
altrimenti perderà la casa.
Vedendosi negata la proroga la signora
si butta in ginocchio mandando Christine nel panico che chiamerà la
sicurezza urlando, richiamando così l'attenzione di tutti. La Donna,
offesa per l'umiliazione subita scaglierà su Christine una
maledizione. Christine avrà solo tre giorni per evitare di essere
trascinata all'Inferno dalla Lamia.
Il Regista
Abbiamo già parlato di Sam Raimi in
occasione della recensione di Darkman
Sam Raimi con un doppio Bruce Campbell |
Il Cast
Originariamente il ruolo di Christine
doveva andare a Ellen Page che non poté girare il film perché era
già impegnata con Whip it, quindi venne scelta Alison Lohman. Al
contrario di quanto succedeva con Darkman, in cui la sostituzione di Bruce Campbell con Liam Neeson non aveva giovato al film, in Drag me to Hell la
Lohman funziona perfettamente, riuscendo a rendere molto bene un
personaggio all'apparenza carino e gentile ma che in realtà si
rivela meschino e mosso solo dall'interesse personale. In alcuni
punti riesce a farci entrare in empatia con il suo personaggio, nonostante
lo spettatore sia ben consapevole che tutto ciò che le sta capitando
è più che meritato. Alison Lohman è conosciuta principalmente per
Il Genio della truffa e Big Fish. Impressionante è il lavoro fatto
da Lorna Raver nell'interpretare la sinistra signora Ganush,
l'anziana che getta la maledizione, che sembra davvero uscita da un
qualche inferno e che fa di tutto per risultare disturbante.
Scene Cult
La seduta spiritica in cui Christine
cerca di scacciare la Lamia, Il finale.
Personaggi Cult
La signora Ganush, l'adorabile
ributtante vecchina che scatenerà la Lamia.
La signora Ganush contempla il suo...bottone? |
...e Quindi?
Sam Raimi firma con Drag Me to Hell uno
dei suoi film più pessimisti. Tutti i personaggi agiscono in base al
profitto personale, sopratutto la protagonista che messa di fronte
alla scelta fra la carriera e l'aiutare una persona, sceglie la prima
senza esitazione e che quando si ritrova a dover combattere per la
propria salvezza si dimostra pronta a qualsiasi cosa. Raimi oppone al
marciume interiore dei protagonisti l'orrore visivo dei mostri che
risultano alla fine molto più "puri" dei "buoni".
Raimi con questo film raggiunge l'apice del suo stile di regia,
firmando un opera personalissima e riconoscibilissima: zoomate
improvvise, a un montaggio perfetto e una telecamera che sembra
vivere di vita propria. Drag me to Hell è un film terrificante,
pessimista, estremamente critico nei confronti dell'opportunismo e
del culto del dio denaro che non solo vengono visti come necessari ma
che vengono addirittura incoraggiati nella nostra società a
discapito degli altri.
Sapevatelo
Sam Raimi è visibile in un
particolarissimo cameo: è uno dei fantasmi evocati nella seduta
spiritica.
Le ultime parole famose
Mrs.
Ganush: Mi può aiutare, la prego...
Christine:
C'è una signora anziana che vorrebbe una proroga per il pagamento
del mutuo, l'alternativa è cacciarla di casa...
Signor
Jacks: Le abbiamo già concesso due proroghe, è una scelta
difficile, decida lei...
Christine:
Un'altra proroga è fuori discussione.
Mrs.
Ganush: E dove andrò a vivere?
Christine:
Mi creda, sono mortificata.
Mrs.
Ganush<: Mai avevo implorato per qualcosa, ma adesso mi umilio
davanti a lei...
Christine:
Signora Ganush... mi lasci... mi lasci!... sicurezza!
Mrs.
Ganush: Tu! Hai voluto umiliarmi... presto sarai tu a strisciare per
implorare me...
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