il folle Lloyd Kaufman frulla insieme la notte dei morti viventi, Poltergeist e Super size me
La trama
Arbie
(Jason Yachanin)è un adolescente decisamente nerd che decide di
portare la sua ragazza Wendy (Kate Graham) nel posto più romantico
di Tromaville: il cimitero indiano. I due ragazzi, intenti a
pomiciare, non si accorgono che dal terreno stanno emergendo zombie
ma vengono salvati involontariamente da un guardone che li mette in
fuga. Un anno dopo Arbie ritorna nel luogo dove ha lasciato Wendy in
partenza per il college ma si ritrova un fast food fresco
d'inaugurazione circondato da manifestanti inferociti. Arbie ritrova
Wendy ma scopre che lei nel frattempo è diventata lesbica e
attivista politica, difatti è fidanzata con la ragazza che capeggia
la protesta. Per ripicca Arbie si fa assumere nel fast food e si
ritrova a lavorare con una serie di strani personaggi: una musulmana
con il velo di nome Humus (ma che tutti chiamano Hamas), un immigrato
messicano clandestino omosessuale e un redneck con un amore per i
polli tutt'altro che platonico.
La
maledizione del cimitero indiano si rovescerà sul Fast Food,
infestando il cibo e rendendo chiunque lo mangi un pollo zombie
inferocito. Arbie dovrà far fronte a quest'assurda minaccia e potrà
contare anche sull'aiuto di un bizzarro cassiere (il regista Lloyd
Kaufman)
Il regista
Dietro
(e davanti) la macchina da presa troviamo il folle e vulcanico
regista Lloyd Kaufman, cofondatore con il collega Michael Herz della
casa di produzione indipendente Troma. Kaufman è dotato di un
peculiare senso dell'umorismo teso alla dissacrazione a ogni costo:
nel mondo della Troma non esistono tabù, non c'è la paura di
offendere perché chiunque e qualunque cosa viene presa in giro,
compreso lo stesso Kaufman. Portatore di una visione del cinema
libera e goliardica, il regista satireggia sui temi più disparati senza
mai diventare pesante o pedante, anche se il suo humour spesso si spinge ben oltre il buon gusto è frutto di una scelta consapevole, dettata da un rifiuto totale
all'edulcorazione e alla censura. Suo primo grande successo e manifesto di quella
che sarà la "poetica" della Troma è The Toxic Avenger,
diretto a quattro mani con il socio Herz: il film racconta di un geek
angariato dai bulli che dopo esser finito in un bidone di rifiuti
tossici si ritrova trasformato in un mostro verde in tutù che
combatte il crimine armato di mocho nei modi più cruenti
immaginabili. Non proprio il genere di film che troverebbe spazio a
Hollywood.
Kaufman alle prese con un pollo zombie |
Scene Cult
Il
film è un unica scena cult dall'inizio alla fine e per lo spettatore
che ha lo stomaco per sopportare oscenità assortite, è una goduria
continua.
Personaggi Cult
Hummus,
dipendente mussulmana del fast food che indossa il velo sotto la
divisa e che tutti i personaggi chiamano Hamas, mandandola su tutte
le furie.
Paco
Bell, immigrato messicano clandestino omosessuale che si ritroverà
trasformato in un panino zombie.
E la
lista potrebbe continuare per molto tempo...
...e Quindi?
Poultrygeist
è uno dei migliori film della Troma che ha in se tutti le
caratteristiche della casa di produzione indipendente: satira a
trecentosessanta gradi, personaggi fuori di testa, splatter oltre i
livelli di guardia e un atmosfera goliardica e gioiosa. La satira si
indirizza verso i bersagli più disparati: sia verso le grandi
compagnie senza scrupoli, sia verso i manifestanti che spesso sono
vengono facilmente plagiati da slogan vuoti. C'è davvero di TUTTO in questo film, perfino delle scene musical.
Un film non per tutti infatti se siete
degli stomaci delicati oppure vi offendete facilmente questo film
non fa per voi ma tutti gli altri se la godranno un mondo!
Le ultime parole famose
"Come
Gesù ha detto prima di morire: la vendetta è un piatto che va
servito... fritto!"
Arbie
a proposito della vendetta
A cura di Davide Schiano di Coscia
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