venerdì 1 febbraio 2013

Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario


                                             Il cinema muto come stile di vita



La Trama
Il taciturno Martino (Giorgio Pasotti) lavora come custode notturno del Museo Nazionale del Cinema e nella sua vita ci sono due grandi passioni. Una è il cinema di cui lui ha una visione del tutto peculiare molto legata alle origini. Amanda è l'altra passione di Martino. Amanda (Francesca Inaudi), delusa dalla sua vita e insoddisfatta del suo rapporto mordi e fuggi con il suo ragazzo, lavora in un fast food dove Martino passa ogni sera. Il fidanzato di Amanda, l'Angelo (Fabio Troiano) di mestiere fa il ladro d'auto e la sua idea di relazione, fugace e occasionale, non coincide con quella della sua fidanzata. Amanda esasperata dalle continue vessazioni del suo capo gli scaraventa per errore dell'olio bollente addosso e fugge via finendo per rifugiarsi all'interno del museo del cinema. La vita solitaria di Martino verrà sconvolta dall'arrivo di Amanda che a sua volta si troverà a dover scegliere tra lui e l'Angelo.

Il Regista
Dietro la macchina da presa troviamo Davide Ferrario, regista, sceneggiatore e scrittore che prima di approdare al cinema scriveva sulla rivista Cineforum.
Ferrario si alterna tra film e documentari e anche le sue pellicole di "finzione" trovano spesso ispirazione in fatti reali o in contesti sociali esistenti.
Con Dopo Mezzanotte, Ferrario mette in luce il suo amore per il Cinema dei Lumiere e per le comiche di Buster Keaton.

Il Cast
Giorgio Pasotti interpreta Martino, un personaggio quasi da comica del muto: taciturno, timidissimo, impacciato che comunica principalmente con gli occhi e con il corpo. Martino è un anacronismo vivente legato a un mondo che non esiste più o che molto probabilmente non è mai esistito. Pasotti offre una delle sue interpretazioni migliori dimostrando di saper essere espressivo anche a prescindere dalla voce. Nei panni di Amanda troviamo Francesca Inaudi che ritrae una ragazza disillusa ma non incattivita che lotta per sopravvivere e per trovare una briciola di felicità, come ce ne sono tante. Il terzo componente dell'insolito triangolo amoroso è L'Angelo un personaggio sornione e sopra le righe, interpretato da Fabio Troiano. Nell'inedito ruolo di voce narrante troviamo Silvio Orlando, efficace e ironico.

L'incontro fra Martino e Amanda


Colonna Sonora
Dopo Mezzanotte si distingue per una particolarissima colonna sonora in cui troviamo brani de la Banda Ionica, un gruppo che utilizza le marce e le composizioni che accompagnano le processioni religiose. La colonna sonora è arricchita anche dalla partecipazione di Fabio Bravovero, membro fondatore dei Mau Mau. A completare l'aspetto musicale c'è Daniele Sepe, musicista partenopeo con un particolarissimo stile che fonde diversi generi in un atteggiamento che ricorda molto da vicino l'ironia e l'istrionismo di Frank Zappa.
Inaspettato un Ricominciamo di Adriano Pappalardo, utilizzato in modo spiritoso.

Scene Cult
Il film che Martino mostra ad Amanda. Il finale "Chapliniano"



Personaggi Cult
Martino, custode notturno del museo del cinema e novello Buster Keaton.

...e Quindi?
Dopo Mezzanotte è un film che vive di una dimensione tutta sua, a metà strada tra il cinema moderno e quello muto delle origini e i personaggi, seppure ben concepiti e recitati faticano a trovare una loro dimensione. Dopo Mezzanotte soffre di un eccessiva disomogeneità della narrazione in quanto non ci viene offerto un racconto fluido e continuo ma una serie di "cornici", una serie di quadretti in cui si cerca di delineare suggestioni e sensazioni, a volte non riuscendoci.
Davide Ferrario realizza un film sul cinema, dipingendo dei personaggi interessanti cui avrebbe giovato un po' d'approfondimento in più. In conclusione, non un brutto film ma un film piacevole ma mancante di quel qualcosa che ne avrebbe fatto una pellicola di culto.

Le Ultime parole famose
"La Mole Antonelliana è l'edificio più famoso di Torino, lo hanno anche messo sulle nuove monete ma sugli spiccioli da due centesimi per cui non si capisce se i torinesi debbano essere contenti o incazzati"
il Narratore Silvio Orlando introducendo il luogo dove si svolgerà la storia



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