L'apocalisse secondo Alex de la
Iglesia: LSD, pretini maldestri e presentatori tv truffaldini
La Trama
Durante la vigilia di
Natale, in una Madrid livida e attraversata da presagi apocalittici,
un pretino di campagna (Álex
Angulo) si aggira spaesato cercando in tutti i modi di fare
del male. Il suo scopo è quello di venire in contatto con il diavolo
per cercare di scongiurare la nascita dell'anticristo. Nella sua
missione il sacerdote verrà aiutato da un tassista tossico e metallaro
(Santiago Segura) e da un sedicente investigatore dell'occulto da
talk show (Armando De Razza).
In un susseguirsi di
maldestri tentativi di peccare, sacrifici umani malriusciti e
allucinanti visioni, i tre novelli "Re Magi" si troveranno
invischiati in un avventura dalle tinte sulfuree...
Il Regista
La caratteristica che contraddistingue
il regista spagnolo Alex de la Iglesia è senz'altro il suo peculiare
humour nero: spesso le sue pellicole assumono tinte grottesche, i
suoi personaggi difficilmente si andranno a incasellare negli
stereotipo predefiniti dal cinema. Il lungometraggio d'esordio di De
la Iglesia, Accion Mutante è una sorta di manifesto di quello che
sarà il suo cinema: irriverente, eccessivo, carico di una violenza
così feroce da essere parodistica, dotato di un cinismo così
marcato da risultare quasi comico a tratti. Non per niente a produrre
Accion Mutante sarà Pedro Almodovar, un regista che di eccessi se ne
intende.
Con El dia de la Bestia, de la Iglesia
inserisce i suoi stilemi nel genere horror riuscendo nella non facile
impresa di mediare efficacemente l'elemento comico e quello
orrorifico. La carriera di de la Iglesia prosegue poi con una serie
di film efficacissimi, sempre fedeli al suo stile corrosivo.
Unico "incidente di percorso"
è Oxford Murders, compunto thriller d'ambientazione americana in cui
si stenta a riconoscere la mano del regista. De la Iglesia si rifà
alla grande con il suo lavoro successivo, La Ballata dell'amore e
dell'odio, racconto grottesco di due clown che si contendono una
ragazza nella Spagna franchista.
Alex de la Iglesia |
Il Cast
Ad interpretare il timido prete che ha
il compito di scongiurare l'apocalisse troviamo Álex
Angulo, attore spagnolo con una lunga carriera che può vantare
collaborazioni con registi come Pedro Almodovar e Guillermo del Toro,
oltre ad aver partecipato al primo lungometraggio di de la Iglesia,
Accion Mutante. Angulo ci regala un personaggio impacciato, comico
nel suo estremo candore. Il regista e attore Santiago Segura
interpreta il metallaro che aiuterà il pretino nella sua missione,
un personaggio che evita di porsi domande e si butta a capofitto
capendo ben poco e pasticciando molto.
Il
terzo dei "re magi" è interpretato da Armando de Razza,
attore italiano dalla carriera molto curiosa. De Razza, attore
teatrale, intraprende la carriera televisiva con Renzo Arbore
interpretando caricature di cantanti spagnoli e francesi. Dopo alcuni
album umoristici e la partecipazione al festival di San Remo, De
Razza si dedica al cinema partecipando a film come Il Siero della
vanità, Olè e Il Senso della farfalla.
In
un piccolo ruolo troviamo una Maria Grazia Cucinotta alle prime armi.
Il "professor" Cavan, il timido prete e il metallaro sballato |
Scene
Cult
La rivelazione di come avverrà l'apocalisse ad uno sbigottito addetto alla sicurezza di un grande magazzino; Il
rito di evocazione demoniaca a base di LSD fatto dai tre aspiranti Re
Magi.
Personaggi
Cult
I tre protagonisti: il pretino che cerca la dannazione,
il metallaro trucido e disponibilissimo e il presentatore tv
truffaldino.
...e
Quindi?
El
dia de la Bestia è un film di de la Iglesia al cento per cento:
dotato di un umorismo cinico e estremo, grottesco, in costante bilico
fra la parodia e il film dell'orrore vero e proprio.
Il
suo essere a tratti comico e a tratti angoscioso (soprattutto
nell'incalzante seconda parte) fa di El dia de la Bestia un film con
un atmosfera unica gravida di minaccia ma al tempo stesso molto
divertente.
Le ultime parole famose
"Marcisci all'inferno!"
Il sacerdote confessando un moribondo